Attualità
Battistino va in pensione dopo avere suonato per oltre 70 anni le campane di Donato
Per oltre settant’anni ha suonato le campane di Donato, scandendo ritmi, giornate e tutte le ricorrenze del paese. Oggi 87enne, è un volto storico ed una vera e propria istituzione. Si tratta di Giovan Battista Favario, da tutti conosciuto come Battistino. Oggi, nella giornata di Ferragosto, la comunità donatese si stringerà attorno a lui in segno di riconoscenza ed affetto per il ruolo svolto con grande costanza ed impegno.
Leggi anche La storia della campanara di San Cassiano
«Battistino è sempre stato un gran lavoratore – commenta Beatrice Bongiovanni, capogruppo di “Progetti per Donato” – E’ una persona molto timida e riservata ma con un cuore grande. Ha iniziato da bambino a suonare le campane dell’antica torre. Inizialmente seguiva mamma Maria, essendo quella del “campanat” una tradizione di famiglia che si tramandava da tre generazioni. Prima di loro infatti, anche il nonno aveva ricoperto il medesimo ruolo. Per molti anni ha fatto poi l’operaio all’Olivetti, ma nel tempo libero si alternava con la madre nello scandire le ore del paese, prima di dedicarsene in maniera esclusiva una volta raggiunta la pensione».
«Ogni giorno – prosegue – con grande senso del dovere ha caricato l’orologio con le pesanti pietre del torrente Viona, arrampicandosi sulle ripide scale a pioli che portano alla torre campanaria e ha suonato le campane. E’ stato presente ad ogni rintocco delle ore, sia quelle allegre di festa, sia quelle tristi delle sepolture ed ogni volta in cui c’è stato bisogno di lui».
Una vita dedicata al suo paese, dunque, quella di Battistino, che oggi merita il giusto riconoscimento. «Con una decisione improvvisa e senza alcun preavviso il comune ha sostituito l’intervento umano con quello elettronico – continua Beatrice Bongiovanni – Una presa di posizione che ci ha lasciati senza parole. Vogliamo quindi dar valore a chi si è sempre messo al servizio della propria comunità. Per questo Donato si stringerà oggi attorno al suo volto storico con una piccola cerimonia simbolica e la consegna di una targa ricordo, seguita da un brindisi in onore del compaesano. Tutti sono invitati a prendere parte all’evento, che avrà inizio alle ore 12 in piazza del comune».
Ed ora come trascorrerà Battistino le sue giornate? «E’ molto dispiaciuto di non essere stato nemmeno avvertito di questo radicale cambiamento dall’amministrazione comunale – conclude Bongiovanni – E’, comunque, una persona che si è sempre data da fare quindi dubito che rimarrà con le mani in mano».
Giulia Gaia Maretta
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook