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«Basta prostitute sulle strade»

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Nella “lettera di Natale” il sindaco di Castelletto Cervo parla anche della situazione delle ragazze africane costrette a prostituirsi lungo la strada che da Masserano San Giacomo porta a Castelletto. 

Nella “lettera di Natale” il sindaco di Castelletto Cervo parla anche della situazione delle ragazze africane costrette a prostituirsi lungo la strada che da Masserano San Giacomo porta a Castelletto. «Ce ne sono ormai dappertutto, a volte perfino sulla stradina che sale dalla provinciale al monastero – scrive Renzo Selva -. È una cosa intollerabile, specie per l’educazione dei bimbi costretti ad assistere ogni giorno, passando con lo scuolabus, ad uno spettaco lo così degradante. Sono ormai così numerose che per racimolare qualche soldo sono costrette a contendersi i pochi clienti automobilisti in transito anche parandosi pericolosa mente davanti alle loro auto». E nella lettera aggiunge ancora: «È una pena per loro e una vergogna per noi. Una vergogna principalmente per quei gove nanti nazionali che conoscono il problema, hanno il potere di risol verlo, ma lo ignorano. Non solo, ma impediscono con le loro leggi anche a noi sindaci di poter intervenire in qualsiasi modo».

Ma Selva punta il dito sulle condizioni delle strade: «Un’altra cosa per nulla soddisfacente è lo stato delle strade provinciali che attraversano il nostro territorio. Una vegetazione in colta cresce ormai a muro lungo le banchine e l’asfalto di alcuni tratti è pieno di buche malamente rappezzate. La Provincia, è noto, non ha i soldi necessari per intervenire. Alcuni cittadini chiedono a noi di far qualcosa. Altri magari penseranno: ma se siete così bravi a ottenere finanziamenti per vari lavori, perché non avete chiesto ed ottenuto anche quelli necessari per sistemare le strade provinciali? Quelle strade non sono di nostra proprietà e pertanto per esse non possia mo né chiedere né ottenere finanziamenti di sorta. Con i fondi che abbiamo a disposizione, poi, dopo i tagli statali, riusciamo a fare a malapena i lavori di nostra competenza. In ogni caso il problema c’è. È pesante per noi come, e forse più, per voi. Non lo trascureremo e non tralasceremo di fare tutto quello che sarà nelle nostre possibilità per cercare risolverlo».

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