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Aumenti del 34% del costo della farina, i panificatori protestano

Gli imprenditori piemontesi chiedono al governo di intervenire

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Il costo delle farine è aumentato del 34% e si aggiunge al rincaro dell’energia, ne risente il prezzo del pane. “Chiediamo interventi specifici per far fronte ai rincari di farina, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari”, dicono i panificatori di Torino e Piemonte aderenti alla Confartigianato

“I prezzi delle farine cambiano di giorno in giorno, ma non riusciamo a star dietro ai continui rialzi delle materie prime e si sono verificati aumenti fino al 30-40% che ci costringono ad aumentare a nostra volta il costo del pane e dei prodotti da forno al consumatore – sottolinea Marco Vacchieri, referente alimentari di Confartigianato Torino – e abbiamo ritoccato i nostri prezzi, ma l’aumento non copre i costi sostenuti: se a livello nazionale non si interviene tante nostre realtà presto saranno costrette a chiudere”. Così gli imprenditori dell’arte bianca di Confartigianato hanno aderito ad un tavolo di coordinamento nazionale delle Associazioni dei Panificatori per scrivere al ministro delle imprese del made in Italy, Adolfo Urso, al fine di trovare una soluzione. (ANSA).

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