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Atap senza autisti: annullate almeno 15 corse in tre giorni

Carenza di personale e prime influenze complicano la vita ad Atap e passeggeri

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«Il numero degli autisti Atap è appena sufficiente per coprire il servizio. Quindi l’assenza per malattia di qualche elemento comporta, purtroppo, la cancellazione delle corse».

Così il segretario della Filt-Cgil (Federazione italiana lavoratori trasporti) Diego Fucci commenta quanto sta accadendo nell’azienda di trasporto pubblico costretta da alcuni giorni a ridurre i servizi: negli ultimi tre ad esempio, escludendo Vercellese e Valsesia, nella nostra provincia le corse soppresse sono state almeno 15, numero destinato ad aumentare vista la stagione influenzale.
«Com’è noto a tutti, la mancanza di autisti sia nel settore pubblico che in quello privato – continua il sindacalista – è un problema nazionale che riguarda l’intero settore tanto che si è costretti a ricorrere a personale proveniente dall’estero, in particolare dall’Est, con tutte le problematiche del caso. E dunque per quanto riguarda la carenza di personale Atap non fa eccezione».

I dipendenti dell’azienda sono circa duecento, in maggioranza autisti: «Si tratta di un numero appena sufficiente a coprire il servizio e quando, in concomitanza della stagione influenzale le assenze aumentano, l’azienda non è in grado di effettuare le sostituzioni proprio perché, come ho detto prima, il numero degli autisti non è elevato rispetto alle esigenze».

Per questo da marzo sulla homepage dell’azienda c’è l’avviso per l’assunzione di personale, avviso sempre valido. «Purtroppo il contratto nazionale del settore – continua Diego Fucci – non è da un punto vista economico particolarmente incentivante. A questo proposito nei mesi scorsi abbiamo aperto il confronto con l’azienda per ottenere migliorie attraverso il contratto integrativo e, dopo anche l’indizione di uno sciopero, siamo arrivati alla firma di una bozza della validità di un anno, soluzione, quello della bozza, obbligata perchè per far fronte alle richieste economiche l’azienda deve ottenere i relativi contributi da parte della Regione. Oltre alla questione economica, ricordo che il personale viaggiante è costretto a turni di servizio particolarmente impegnativi. Considerando i due fattori, e l’esborso per ottenere la patente, non è dunque facile trovare personale anche perchè l’autista di un mezzo pubblico deve avere dedizione e passione per un lavoro non semplice».

Walter Leotta

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