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La chiusura del centro prenotazioni Asl di via Fecia>
In riferimento alle notizie pubblicate in data odierna, in merito ad ipotesi di spostamento di sede relativamente ad alcuni servizi dell’Azienda Sanitaria presenti nella città di Biella, la Direzione Generale dell’ASL ritiene opportuno intervenire con alcuni chiarimenti ai cittadini.
In riferimento alle notizie pubblicate in data odierna, in merito ad ipotesi di spostamento di sede relativamente ad alcuni servizi dell’Azienda Sanitaria presenti nella città di Biella, la Direzione Generale dell’ASL ritiene opportuno intervenire con alcuni chiarimenti ai cittadini. Si conferma che in queste settimane erano e sono tutt’ora in corso valutazioni, alla presenza dei dirigenti dei servizi coinvolti, per individuare soluzioni logistiche, che portino all’azienda efficienza sia in termini funzionali sia gestionali. In sintesi, non sono toccati i servizi al cittadino, che anzi vengono migliorati e ampliati, andando ad intervenire sugli spazi e sull’organizzazione. Lo scopo è perseguire obiettivi di efficienza e qualità dell’offerta delle prestazioni a costi inferiori di gestione (quali affitti, pulizie, manutenzione, sorveglianza…). Spiega il direttore generale, Gianni Bonelli: “Si tratta di una scelta delicata e complessa, da confermare ed ufficializzare solo dopo aver affrontato e risolto una alla volta le questioni che comporta, insieme ai dipendenti dell’ASL e agli enti istituzionali interessati, perché coinvolge ed interessa Biella e i suoi cittadini. Vi sono assetti organizzativi e logistici che ad oggi non si rivelano più così funzionali e che, se non affrontati a breve, potrebbero nel tempo comportare problemi nell’erogazione dei servizi. Come fare per evitare che questo accada? Agendo per tempo e insieme agli interlocutori istituzionali del territorio per individuare soluzioni di buon senso, che permettano anche di salvaguardare il più possibile le legittime esigenze dei cittadini, che hanno a cuore il mantenimento e lo sviluppo dei servizi all’interno della loro città”. Lo spostamento del centro prelievi da via Caraccio al Nuovo Ospedale, oltre ad essere l’ipotesi fino ad ora già stabilita, ne è un esempio concreto. “Posso a questo punto confermare – spiega ancora Gianni Bonelli – che dal 2 novembre si garantirà presso il nuovo ospedale una sede più confortevole e meglio organizzata, un processo di gestione ottimale dei campioni ematici e biologici, mezz’ora in più al giorno, sempre senza prenotazione, di attività di prelievo e dal 7 novembre, con prenotazione, l’apertura anche al sabato per tutti quei cittadini biellesi che su settimana si spostano o abitano fuori provincia per lavoro”. Oltre a tutto questo, l’intenzione è anche quella di cercare di mantenere un punto prelievi su prenotazione in città.
Per quanto riguarda più in generale la revisione delle sedi, attualmente il progetto è in corso di attuazione e ogni spostamento, ad oggi in ipotesi, con le relative tempistiche, verrà annunciato ufficialmente non appena completato l’esame di tutti gli aspetti e condivise le soluzioni.
Si ricorda che le sedi operative dell’ASL in città, oltre al nuovo Ospedale, sono: 1. Guardia Medica di via Cerrione (Villaggio Lamarmora) 2 Centro Salute Mentale di Strada Campagne; 3. Drop-in SERT via Ivre 4. SERT via Delleani 5. Poliambulatorio via Fecia di Cossato 6. Sede ex INAIL via Caraccio 7. Dipartimento Prevenzione via Don Sturzo. A queste vanno inoltre aggiunte le due sedi ormai dismesse, del vecchio Ospedale e della sede direzionale dell’ASL di via Marconi, delle quali è già stata pianificata l’alienazione.
E’ quindi evidente che alla luce della nuova grande e moderna struttura del nuovo Ospedale che consente di ospitare al meglio alcune ulteriori attività e delle numerose sedi operative citate, parte di proprietà e parte in locazione, la Direzione insieme ai suoi dirigenti stia pensando di ottimizzarne e razionalizzarne l’uso, migliorando efficienza e qualità dei servizi.
Da questo punto di vista la chiusura della sede di via Fecia e la sua cessione per altre attività, citata dai giornali, potrebbe comportare un risparmio di 300 mila euro all’anno di gestione e di almeno 1milione e mezzo di euro di manutenzioni ordinarie e straordinarie, senza intaccare la quantità e la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Conclude Bonelli “è importante chiarire ai cittadini che i servizi erogati fino ad ora dalla sede di via Fecia, vengono mantenuti e ripensati, in modo da essere garantiti secondo una rinnovata e più efficiente riorganizzazione in altre sedi. Ogni cambiamento previsto da questa revisione avverrà per tappe, che saranno comunicate di volta in volta con tutte le informazioni utili, perché i cittadini possano essere avvisati e comprendere anche le motivazioni che sottendono tali scelte”.
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