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Ascensori in stazione, forse è la volta buona

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Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori per la posa degli ascensori alla stazione ferroviaria di Biella. Un intervento iniziato cinque anni or sono e che ha subito diversi intoppi e cambi di programma. La speranza di porre definitivamente la parola fine all’opera tanto attesa è grande ma all’orizzonte si intravedono ancora alcune nuvole minacciose.

Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori per la posa degli ascensori alla stazione ferroviaria di Biella. Un intervento iniziato cinque anni or sono e che ha subito diversi intoppi e cambi di programma.
La speranza di porre definitivamente la parola fine all’opera tanto attesa è grande ma all’orizzonte si intravedono ancora alcune nuvole minacciose.

A spiegare meglio la situazione è il presidente dell’associazione pendolari Biellesi, Marco Vigliocco. “Il nostro ottimismo è molto cauto – afferma – visto come sono andate le cose fino ad oggi. Vorremmo poter dire che siamo contenti nel vedere gli operai al lavoro, ma già troppe volte siamo stati delusi nelle nostre aspettative. Come annunciato dall’assessore Balocco nella riunione che abbiamo avuto ad inizio mese, il cantiere è stato riaperto. Peccato che nessuno sia in grado di dare un termine per la fine dei lavori.

“Da qualche tempo a questa parte, infatti, il dialogo con i  dirigenti Rsi è praticamente impossibile  – continua Vigliocco – Non si fanno mai trovare  e molte questioni rimangono aperte con un grosso punto interrogativo. Per sapere qualcosa in più ho domandato agli operai che stanno lavorando in stazione che tempi prevedono per consegnare l’opera. Loro hanno stimato un impegno fino alla fine di dicembre. Tempistiche piuttosto strane per un lavoro che dovrebbe richiedere solo qualche giorno. Il grosso dell’intervento,  infatti è già stato fatto in passato con la realizzazione delle strutture. Ora si tratta solo di piazzare gli ascensori”.

Un’opera concepita nel 2009 e che dopo tre anni ha subito lo stop perchè nel frattempo è variata la normativa. In un primo tempo infatti il progetto prevedeva la realizzazione di piattaforme elevatrici, poi però le leggi sono cambiate. E’ quindi stato necessario riprendere in mano il progetto e effettuare le dovute variazioni. Un “ritocco” che ha richiesto circa quattro mesi di tempo. In questi anni i disabili e tutte le persone con problemi di deambulazione hanno assistito attoniti alla realizzazione di quest’opera infinita.

Per loro Trenitalia ha attivato un servizio ad hoc per supplire alla  mancanza di un ascensore. In pratica avvertendo in stazione 24 ore prima della partenza, il passeggero su sedia a rotelle può salire sul treno  al primo binario. Ma naturalmente il disabile non deve avere contrattempi e necessità di viaggi improvvisi.

“Ci piacerebbe poter contare su un supporto valido da parte delle istituzioni – conclude Vigliocco -. Ho già solecitato il primo cittadino Marco Cavicchioli affinchè i controlli sui lavori siano fatti in maniera molto rigorosa. In fin dei conti è il Comune ad aver dato l’autorizzazione all’opera ed è giusto che faccia al sua parte fino in fondo”.

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