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Arpa Piemonte : allerta arancione per il rischio valanghe

Domani apre la sala operativa della Protezione civile

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Arpa Piemonte : allerta arancione per il rischio valanghe

Arpa Piemonte : allerta arancione per il rischio valanghe

Alla luce del bollettino di Arpa Piemonte, che dispone l’allerta arancione nelle zone di montagna per il rischio di grandi valanghe, la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte sarà aperta domani dalle ore 8 alle ore 24 per monitorare la situazione e disporre interventi in caso di necessità.

Rischio valanghe, situazione di grande pericolo in alta quota

La Regione Piemonte invita i cittadini a prestare particolare attenzione se decidono di effettuare spostamenti nelle aree di montagna

Il meteo

La perturbazione che interesserà il Piemonte si presenterà in due fasi. La prima fase inizierà dal pomeriggio di oggi con precipitazioni diffuse che continueranno fino alle prime ore di domani. Successivamente, si avrà un miglioramento parziale, soprattutto nelle vallate sudoccidentali. Tuttavia, le precipitazioni riprenderanno con intensità dal tardo pomeriggio di domani e per almeno metà giornata di domenica. Le zone più colpite saranno inizialmente le Alpi Marittime e le Alpi Liguri, per poi spostarsi sui settori alpini settentrionali.

Durante le due fasi della perturbazione, la quota neve si attesterà mediamente sugli 800-1000 metri, con valori localmente inferiori sul Cuneese, intorno ai 600-700 metri nella tarda serata odierna. La quota neve scenderà ulteriormente sui 400-500 metri a fine giornata di sabato e nelle prime ore di domenica. Si prevede un miglioramento progressivo a partire da domenica pomeriggio, iniziando dai settori meridionali.

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1 Commento

1 Commento

  1. Luigi

    11 Marzo 2024 at 21:36

    Se venissero prese le dovute precauzioni e fatti i lavori di prevenzione, invece di sprecare risorse inutili, in allargare strade e/o farne di nuove, i posti di montagna come Bielmonte, potrebbero lavorare anche quando nevica, cosa che è sempre stata fatta in passato, ovviamente non c’era un incompetente alla guida della provincia. Forse adeguare le strutture di sicurezza per le slavine non comportano spese eccessive e quindi non vengono prese in considerazione.

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