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Armi di distrazione di massa

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Secondo gli ultimi dati, Biella è tra le 30 città in Italia con il tasso di criminalità più basso. Sembra il primo traguardo raggiunto dalla giunta leghista, che proprio del tema sicurezza ha fatto il suo cavallo di battaglia. Eppure, il dato risale ad un anno fa, quando Comune e Regione erano governati dal centro sinistra, pur ammettendo però che i meriti devono essere riconosciuti principalmente alle forze dell’ordine.
E’ quindi legittimo chiedersi come abbia potuto la Lega imperniare la sua campagna elettorale su un’emergenza locale che tale non è.
La risposta arriva da un’altra autorevole statistica internazionale, che colloca l’Italia al vertice della poco lusinghiera classifica dei paesi con la percezione più distorta, e più pessimistica, della realtà. Ci sbagliamo quasi su tutto: dall’incidenza della disoccupazione in età lavorativa (49% percepito, contro il 12% reale), al numero di stranieri (26% percepito, contro il 9% reale), dalla presenza di musulmani (20% percepito, contro il 3,7% reale) fino agli omicidi commessi negli ultimi 20 anni (il 48% pensa che siano aumentati mentre sono diminuiti del 39%).

Il divario troppo ampio tra percezione e realtà ha più cause, tra loro connesse.

1) Il basso livello di istruzione che diminuisce la nostra capacità critica.

2) L’informazione “fai da te” sulla rete, dove condividiamo le notizie che confermano le nostre idee. Non importa se basate su fake news, perché il consenso che suscitano, le sdoganano dalla loro infondatezza per portarle alla stregua di opinioni meritevoli di rispetto, radicando preconcetti infondati.

3) Infine, e soprattutto, dalla paura che attanaglia il nostro Paese e che crea una sorta di legame affettivo con i partiti che la sfruttano a fini elettorali, mantenendo il gioco degli specchi deformanti sulla realtà che fa più comodo a loro.

Come possiamo uscirne? Leggendo e continuando a porci domande.
Anche per la recente promozione di Biella a Città Creativa dell’Unesco, smaltita l’euforia del riconoscimento, manteniamo alto il livello di controllo affinchè non rappresenti una grande occasione per pochi, e non per molti, perché Biella la si deve servire e non servirsene.
La realtà è inevitabilmente filtrata dalla nostra percezione: “Così è se vi pare” scriveva Pirandello, ma arginare la sua manipolazione non ci fa avvicinare agli scenari descritti da Orwell nel libro “1984”.

Vittorio Barazzotto

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