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Aperta la raccolta delle domande per accedere al contributo economico per pagare le bollette

C’è tempo fino al 31 marzo 2023 per richiederlo. Ecco chi ne ha diritto

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Si è aperta, e proseguirà salvo proroghe fino al prossimo 31 marzo, la raccolta delle domande per accedere al Fondo sociale 2022, il contributo economico che la Regione Piemonte mette a disposizione degli inquilini per coprire parzialmente le bollette non pagate. Il sostegno, va detto, viene erogato l’anno successivo a quello in cui viene effettuata la richiesta. Dagli uffici di Atc Piemonte Nord ricordano che per chiedere il Fondo sociale, oltre a essere regolari assegnatari di una casa popolare Atc, occorrono alcuni requisiti tra cui avere un indicatore Isee 2023 non superiore a 6.525,73€ e aver pagato entro il 31 marzo 2023 le bollette dell’anno precedente per un importo pari almeno al 14% del reddito percepito nel 2021 e, comunque, non inferiore a 480€ (anche in caso di reddito zero); la quota minima può essere pagata utilizzando gli avvisi di pagamento PagoPA allegati alle bollette mensili.

La domanda di Fondo sociale, scaricabile sul sito www.atcpiemontenord.it, può essere presentata in presenza (anche da un delegato) negli sportelli delle sedi di Novara, Gravellona Toce, Biella e Vercelli, nei giorni e negli orari prestabiliti, oppure la si può trasmettere all’indirizzo e-mail fondosociale@atcpiemontenord.it, o anche tramite posta ordinaria o rivolgendosi al Caf, senza costi. Sul sito e sul chatbot di Atc le informazioni su prenotazioni, pagamenti e documenti necessari; tutti i servizi, va sottolineato, si possono agevolmente consultare e utilizzare da smartphone.

“Questi ultimi anni di pandemia ed emergenza economica, acuiti ora dal caro bollette e dall’inflazione, non sono stati facili per chi si trovava già in una situazione di fragilità – spiega il presidente dell’Atc Piemonte Nord Marco Marchioni – invito, pertanto, tutti i nostri inquilini che pensano di averne diritto a prenotarsi e presentare la domanda di Fondo sociale così da poter evitare, accertata la situazione di morosità incolpevole, l’avvio della procedura di decadenza”.

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