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Analisi dell’economia biellese

Di segno opposto le due analisi che interessano l’economia biellese

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Di segno opposto le due analisi dell’economia biellese: ultimi per crisi delle imprese e primi per i redditi da affitto. La notizia positiva è che il reddito degli immobili in affitto è il più alto in Piemonte e tra i primi in Italia. La cattiva è che negli ultimi dieci anni nessun altro territorio nazionale ha perso così tante imprese.

L’analisi dell’economia biellese

Alla fine del 2023 nel Biellese erano attive 16.120 imprese economiche secondo quanto pubblicato sull’edizione di lunedì del quotidiano “Il Sole 24 ore”. Un numero certamente importante – praticamente una ogni 11 abitanti – ma rispetto al 2013 il loro numero è sceso del 15,9 per cento.

Un dato che ci pone in cima alla classifica di tutte le province italiane. Nessuna altra provincia ha fatto di peggio. Al secondo posto si piazza Ancona con – 15,2 per cento e sull’ultimo gradino di questo triste podio c’è Fermo con – 14,9 per cento. Rispetto al comune pensiero, la zona più penalizzata non è il Meridione ma praticamente tutto il Settentrione e in particolare proprio il Piemonte.

Sono due i fattori che hanno contribuito al record biellese: la crisi della monocultura tessile senza alternative e l’eterno problema demografico. Anche in questo caso il record è nazionale: negli ultimi dieci anni il Biellese ha perso il 7,5 per cento della popolazione che attualmente è di circa 175mila abitanti. Calo che ha provocato un aumento dell’età media: secondo i dati Istat siamo la seconda provincia più anziana superata solamente da Savona.

Da segnalare il commento dell’assessore comunale Barbara Greggio postato sul proprio profilo facebook: «Oggi Biella in prima pagina sul Sole 24 ore , poco meno di 700 aziende tessili con 10.000 dipendenti e popolazione anziana. Come già dichiaravo in questi giorni urge puntare sul altri fattori : turismo, digitalizzazione, formazione e servizi per contrastare gli effetti della crisi e usare la cultura tessile come leva turistica da abbinare all’outdoor ed alla natura».

Immobili

Di tutt’altro tenore i contenuti dell’indagine sugli immobili. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, i rendimenti annui da locazione sono interessanti: per un bilocale di 65 metri quadrati nelle grandi città italiane si arriva intorno al 5,2 per cento:

Le metropoli che spiccano per avere i rendimenti maggiori sono Genova con 6,6 per cento, Palermo con 6,4 per cento, Verona con 6,3 per cento. Rendimenti altamente soddisfacenti ma che non possono competere con la redditività del Biellese.

Sempre secondo Tecnocasa un bilocale a Biella ha un rendimento annuo lordo del 14,8 per cento ovvero più del doppio di quello delle migliori grandi città, mentre il rendimento del trilocale è pari al 12,7 per cento. Cifre che ci pongono al primo posto a livello regionale: le percentuali di Vercelli sono del 7,6 e del 7,3 per cento, a Torino intorno al cinque, a Novara tra il 7 e l’8. L’unica città ai nostri livelli è Alessandria con il 12,4 per cento.

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