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Alta tensione tra animalisti e cacciatori

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Gomme bucate, vetri rotti, parole pesanti e qualche schiaffo. Giornata movimentata quella di domenica scorsa nei boschi di Gattinara e Masserano dove è successo di tutto tra cacciatori e ambientalisti. Già nelle scorse settimane le due fazioni erano giunte a contatto, ma a parte qualche parola di troppo non si era mai andati oltre. Ieri invece si è esagerato e i carabinieri sono dovuti intervenire in almeno tre occasioni nell’arco della giornata, una volta chiamati dagli animalisti e un’altra dai cacciatori.

 

Gomme bucate, vetri rotti, parole pesanti e qualche schiaffo. Giornata movimentata quella di domenica scorsa nei boschi di Gattinara e Masserano dove è successo di tutto tra cacciatori e ambientalisti. Già nelle scorse settimane le due fazioni erano giunte a contatto, ma a parte qualche parola di troppo non si era mai andati oltre. Ieri invece si è esagerato e i carabinieri sono dovuti intervenire in almeno tre occasioni nell’arco della giornata, una volta chiamati dagli animalisti e un’altra dai cacciatori.

«Abbiamo organizzato alcune passeggiate nei boschi – spiega Vassallo -. L’obiettivo è disturbare la caccia, non facciamo nulla di male».

Venerdì a Gattinara sono arrivati in trenta da Vercelli, Biella, Novara, ma anche Torino e Bergamo, oltre a persone della zona. «Ci siamo divisi in tre gruppi da dieci – spiega -. Ci siamo imbattuti in un gruppo di cacciatori e vedendoci c’è chi non ci ha dato peso, chi invece ha detto di andarcene e chi invece ha iniziato a minacciare. Così abbiamo iniziato a filmare e le cose sono peggiorate. Si è verificato un vero e proprio parapiglia, un ragazzo è stato aggredito, io mi sono preso un pugno». In ogni caso, nel frattempo qualcuno ha chiamato i carabinieri, e i due fronti si sono separati.

Intanto un altro gruppo del Movimento etico tutela animali e ambiente aveva raggiunto le auto nel parcheggio trovandole con le gomme tagliate e una con i finestrini sfondati. «Abbiamo nuovamente chiamato i carabinieri – riprende Vassallo -. C’è chi aveva visto alcune auto sospette vicino alle vetture danneggiate e abbiamo preso le targhe».

In attesa del carro attrezzi e del gommista, gli animalisti hanno continuato a passeggiare finendo in territorio di Masserano e arrivando a una casa di caccia notando le auto che si erano allontanate dopo il vandalismo. «Abbiamo ancora chiamato i carabinieri, ma questa volta avevano la volante impegnata – riprende -. Però abbiamo trovato una pattuglia di passaggio raccontando loro ciò che ci era successo». Ma anche i cacciatori a loro volta avevano chiamato le forze dell’ordine visto che gli animalisti erano in una proprietà privata vicino alla casa di caccia. E c’è stato l’ennesimo intervento per identificare ancora una volta tutte le persone presenti. Insomma una domenica movimentata. «E non ci fermiamo – afferma Vassallo -. Anche domenica saremo nei boschi perchè intanto si può passeggiare. Non siamo per la violenza, ma per il confronto»

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