Attualità
Alla Camera del Lavoro riprendono i “Dialoghi con la modernità”
Venerdì 11 alle ore 18 “Un mondo di guerre. La fine del bipolarismo e l’instabilità globale”
Riprendono i “Dialoghi con la modernità” della CGIL. Si tratta di quattro appuntamenti di approfondimento di tematiche di attualità e di interesse generale. Spiega infatti il segretario generale della Camera del Lavoro, Lorenzo Boffa: “E’ un’iniziativa che portiamo avanti da diverso tempo, anche senza una tempistica regolare ed un unico filo conduttore. Anzi. Lo spirito è proprio quello di mettere al centro del dibattito pubblico temi di volta in volta interessanti e decisivi per la comunità e per il territorio. Temi che possono spaziare dall’economia, ai diritti fino alla politica. Organizziamo questi incontri e conferenze tenute da esperti e studiosi accreditati, perché crediamo nel confronto e nell’approfondimento di questioni centrali nella vita di tutti. E’ prezioso avere punti di vista diversi e chiavi di lettura del mondo ulteriori, alla luce della complessità dei nostri tempi. In questo senso ribadiamo l’apertura a tutti della nostra organizzazione, anche in occasione di queste quattro conferenze”.
Alla Camera del Lavoro riprendono i “Dialoghi con la modernità”
“I temi proposti spaziano dalla guerra, alla violenza di genere, quella politica e infine l’autonomia differenziata – spiega ancora Boffa -. I primi tre argomenti sono purtroppo di tragica attualità, mentre il terzo rappresenta una possibile riforma verso la quale siamo contrari e che, attraverso la conferenza, vogliamo approfondire e magari discutere su chi non la pensa come noi”.
Quattro appuntamenti
I quattro incontri si svolgeranno nella sala “Di Vittorio” della Camera del Lavoro di Biella, in via Lamarmora 4. Ingresso libero. Il primo appuntamento è venerdì 11 ottobre, alle ore 18, con il professore dell’Università di Torino Stefano Ruzza, che parlerà in una conferenza dal tema: “Un mondo di guerre. La fine del bipolarismo e l’instabilità globale”.
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Ardmando
8 Ottobre 2024 at 8:07
Basta vedere la foto, basta vedere l’espressione di arrogante spocchia e supponenza e quel fazzoletto rosso legato al collo per capire tutto. E’ un vero peccato che il marciume delle loro idee trovi ancora del terreno su cui attecchire.
simone
8 Ottobre 2024 at 14:17
oramai hanno l’acqua alla gola!
non sanno più cosa fare, per accaparrarsi 2 voti in piu’ mandano al voto le “risorse” e danno la possibilità di sfilare ai pagliacci in maschera anche se non è carnevale!
sono la rovina anche di loro stessi