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Alimentari, contro l’aumento dei prezzi la difesa dei consumatori è la caccia alle offerte

Ricerca dell’Unione Nazionale dei consumatori del Piemonte: il caso limite è dei salumi per i quali la ricerca di prezzi scontati è cresciuta del 2000%

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Il carrello della spesa ha subito negli ultimi mesi un aumento medio del 15% in Piemonte ed è boom della caccia alle offerte: +230% per le uova, +140% per il vino, fino al caso limite dei salumi, per i quali la ricerca di prezzi scontati è cresciuta addirittura del 2000%. Sono i dati di uno studio condotto dall’Unione Nazionale dei consumatori del Piemonte, curato dal presidente, l’avvocato Patrizia Polliotto e dal giornalista Maurizio Scandurra. Tra le conseguenze del caro-prezzi la ricerca sempre più sostenuta di offerte in supermercati e discount.   “La corsa al miglior prezzo per gli alimentari ha raggiunto livelli vertiginosi come mai dal Dopoguerra – spiegano – anche nel caso dell’acqua la ricerca dei prezzi più vantaggiOsi è cresciuta del 120%. E per i prodotti da panificazione, inclusi biscotti e crackers, frutta e verdura la caccia alle scontistiche sale rispettivamente del 40, 5 e 15%”.  Il fenomeno “colpisce anche il web – aggiunge Scandurra – facendo registrare quasi il 40% in più di ricerca di promozioni per cibo, casa e vestiario”.

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