Seguici su

Attualità

Al via i lavori di ripristino della Settimo Vittone, da mercoledì 22 chiusa al transito

Pubblicato

il

Questa mattina, lunedì 20 gennaio, dopo meno di due mesi dal termine dell’evento alluvionale dello scorso 25 novembre, che ha coinvolto la SP 419 “Settimo Vittone” con una frana di imponenti dimensioni, è stato consegnato all’impresa aggiudicatrice il cantiere per le opere di ripristino del versante e della carreggiata stradale.

La chiusura del tratto stradale

Per consentire all’impresa di lavorare e procedere allo sbancamento di oltre 1800mc di terra sul versante a monte della strada, è indispensabile procedere alla chiusura del tratto stradale da località Vignazze fino al bivio Netro-Donato, in prossimità dello stabilimento “Alpe Guizza”. Il periodo di chiusura partirà da mercoledì 22 gennaio 2020 e si protrarrà per due o tre settimane e la variabilità sarà legata in primis alle condizioni meteorologiche ed in secondo luogo ad eventuali imprevisti durante le operazioni di sbancamento.

La viabilità alternativa

Come in tutte le occasioni in cui la Settimo Vittone non è risultata utilizzabile, la viabilità alternativa è assicurata dall’unica soluzione possibile, ossia nella SP 405 “di San Lorenzo”.

La dichiarazione di Ramella Pralungo

In meno di 60 giorni – ha dichiarato il Vice Presidente Ramella Pralungo – avviamo il cantiere per ripristinare la Settimo Vittone. Ho chiesto agli uffici tecnici di limitare al minino tutti i tempi procedimentali e addirittura abbiamo consegnato il cantiere ancor prima dell’apposizione delle firme sul contratto (n.d.r.: la norma lo consente per gli interventi urgenti, come quello di cui trattasi). Dovremo chiudere al transito, ma tra 15 o 20 giorni la Settimo Vittone sarà nuovamente efficiente. Comprendo i disagi che subiranno i residenti delle frazioni coinvolte dalla viabilità alternativa, ma sono certo che comprenderanno l’esigenza di intervento sulla Sp 419 e che la SP 405 “di San Lorenzo” è l’unica soluzione. Chiedo al Sindaco Filoni di unirsi nel chiedere loro di pazientare un paio di settimane.”

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *