Al via i lavori alla Cittadella del Rugby

Al via i lavori alla Cittadella del Rugby. «Il vecchio fondo non era più omologabile e non potevamo certo lasciare il Biella Rugby senza un campo vitale. Per di più in una stagione come questa».

Il sindaco Marzio Olivero e l’assessore allo Sport Giacomo Moscarola hanno effettuato un sopralluogo in via Salvo D’Acquisto, accompagnati dal vice residente gialloverde Fabrizio Silvestrini. Per controllare l’andamento dei lavori di rifacimento del campo in sintetico.

Al via i lavori alla Cittadella del Rugby

La realizzazione risale al 2009 e all’epoca fu tra i primissimi in Italia per la palla ovale. «Ma dopo 16 anni di utilizzo – commenta Olivero – è inevitabile un alto livello di usura. E a quel punto la federazione internazionale del rugby, che ha competenza su questo impianto, non può più rinnovare l’omologazione. Per garantire la sicurezza di tutti i praticanti».

«Per noi però – aggiunge Silvestrini – questo campo è fondamentale. Grazie alle elevate prestazioni che garantisce, ci consente di svolgere la maggior parte dell’attività sul sintetico limitando l’uso del manto in erba. Che così viene preservato».

«Il Biella rugby – commenta Moscarola – ha sempre mostrato di gestire al meglio la manutenzione dell’intero impianto. E grazie alla gestione attenta della società i gialloverdi hanno raggiunto il vertice del rugby italiano. A questa eccellenza biellese la città non può non essere al fianco per costruire un futuro ancora più solido».

Un’operazione da 700mila euro

L’intera operazione costerà 700mila euro e ad aggiudicarsi l’appalto è stata Limonta, l’azienda specializzata che realizzò il campo già nel 2009. Ruspe e tecnici sono già al lavoro e stanno smantellando il fondo, facendo attenzione a non sprecare nulla. Fin dall’inizio è stata raccolta la granella che costituiva l’intaso e che può essere riutilizzata. Ma anche il tappeto verde di erba sintetica viene interamente recuperato e il Comune lo terrà a disposizione di associazioni ed enti che possano averne necessità.

L’obiettivo dichiarato è quello di ultimare i lavori in tempo per l’inizio dell’attività che, in modo massiccio, è previsto per il primo di settembre. Ma se tutto procederà senza intoppi è possibile che il traguardo sia tagliato in leggero anticipo.
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