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«Acquistiamo l’isola di Budelli», l’idea di Mosso all’Arena di Giletti

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«Davvero bella l’idea dei ragazzi della scuola media di Mosso di acquistare l’isola di Budelli. Ne parlerò sicuramente durante “L’Arena”».

Massimo Giletti oggi pomeriggio nel corso della trasmissione tratterà l’argomento che da qualche giorno è sulla bocca di tutti: la scuola di Mosso ha lanciato una campagna per acquistare l’isola di Budelli, un paradiso naturale della Sardegna che è stato messo all’asta. Il magnate che aveva presentato l’offerta milionaria si è tirato indietro e a breve sarà proposta una nuova asta.

«Davvero bella l’idea dei ragazzi della scuola media di Mosso di acquistare l’isola di Budelli. Ne parlerò sicuramente durante “L’Arena”».

Massimo Giletti oggi pomeriggio nel corso della trasmissione tratterà l’argomento che da qualche giorno è sulla bocca di tutti: la scuola di Mosso ha lanciato una campagna per acquistare l’isola di Budelli, un paradiso naturale della Sardegna che è stato messo all’asta. Il magnate che aveva presentato l’offerta milionaria si è tirato indietro e a breve sarà proposta una nuova asta.

E’ stato Max Zegna a sensibilizzare Giletti e chiamarlo chiedendo di dare spazio all’iniziativa di questi ragazzi: «E’ un’idea geniale quella dell’istituto di Mosso. E’ l’esempio tipico di chi collega la scuola con la realtà e che a volte dà l’esempio di quello che dovrebbero fare gli altri, ovvero difendere il proprio territorio. E’ logico che quella dei ragazzi è una provocazione, ma ne parlerò di certo durante la trasmissione. La funzione di fare la Tv è anche quella di far conoscere a tutta Italia queste storie».

E intanto stanno arrivando messaggi di adesione un po’ da tutta Italia.

piega il professor Giuseppe Paschetto: «Si può leggere una notizia preoccupante su un quotidiano e prenderne atto oppure… si può cercare di fare qualcosa per cambiare la situazione, come è successo ai nostri alunni di IIª B lunedì mattina leggendo che il gioiello naturale della Sardegna, l’isola di Budelli, potrebbe tornare all’asta. Abituati a progettare e comunicare con l’approccio di cooperative learning i nostri fantastici alunni si sono messi all’opera e hanno ideato la campagna nazionale “Non si SBudelli l’Italia” per raccogliere 3 milioni di euro e mantenere di utilizzo pubblico Budelli». Tutti i particolari su questo sogno che può diventare realtà nella pagina Facebook “Non si s-Budelli l’Italia!”. E sono i ragazzi a raccontare l’idea: «Siamo gli allievi e gli insegnanti della classe 2B della scuola media di Mosso, un piccolo comune montano della provincia di Biella, in Piemonte. Ieri abbiamo letto sul giornale, con il nostro prof, le notizie sull’isola di Budelli. Ci è venuta l’idea di mettere in piedi questo progetto: una grande colletta su internet (crowdfunding) per permetterci di acquistare l’isola, per far sì che rimanga italiana e incontaminata. Vorremmo che fosse l’isola di tutti gli studenti d’Italia. Abbiamo calcolato che se ogni studente delle scuole italiane mettesse 50cent, avremmo subito i fondi necessari. Naturalmente accettiamo contributi anche da chi non è studente».

E i messaggi di adesione stanno arrivando come quello giunto dai colleghi della IIª B della scuola media di Chiavazza: «Siamo venuti a conoscenza della vostra fantastica idea su Budelli. Sicuramente parteciperemo alla raccolta fondi con tutta la nostra scuola. Ma ci piacerebbe partecipare con qualcosa in più: che ne dite se provassimo a progettare uno spot che appoggi l’iniziativa? Stiamo pensando a qualcosa in cui la musica abbia una parte importante».

E anche gli amministratori della Sardegna hanno lanciato messaggi di adesione come il sindaco della Maddalena Luca Montella: «Sarei felicissimo che si potesse concretizzare questo progetto, per noi sarebbe davvero un sogno. E’ una idea fantastica, non riesco altre parole per definirla. Sarebbe un sogno se quello della Maddalena diventasse l’arcipelago dei ragazzi».

Anche il primo cittadino di Mosso interviene. «Cosa può dire il sindaco del comune di Mosso quando legge notizie così straordinarie? Nella “mia” scuola vengono pensate, studiate e realizzate idee incredibili. spiega Carlo Grosso -. Progetti più volte premiati, strategie di inclusione, accoglienza, partecipazione del territorio, amore e passione nel quotidiano lavoro scolastico. E allora si deve solo dire grazie a tutti coloro che operano nelle scuole di Mosso. Come sempre l’amministrazione comunale c’è e aiuterà i ragazzi a raggiungere il sogno».