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A Gaglianico abbattuti alberi secolari, protesta Legambiente

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Lunedì 20 gennaio, gli operai del Comune di Gaglianico, hanno abbattuto alcune querce secolari risalenti, presumibilmente, al 1890. Le piante, si trovavano poste, in prossimità di via Pietro Micca e via Monte Grappa, esattamente in regione Villanetto.
L’intervento, non è passato inosservato a Legambiente: «E’ pervenuta questa nota in occasione dell’abbattimento di alcuni grandi querce – commentano dal Circolo Biellese Tavo Burat – , lo condividiamo e lo inoltriamo al primo cittadino di Gaglianico Paolo Maggia -. Molto sovente alberi secolari o filari costituenti elementi del paesaggio non sono tutelati semplicemente perchè non sono stati considerati ed iscritti nei documenti del piano regolatore pur avendone le caratteristiche. Sono poco tutelati i filari di querce che costeggiano strade, campi o i boschettti a ceduo, filari che caratterizzavano la campagna intorno a Gaglianico. L’espansione urbanistica ha già portato a forti modifiche della regione Villanetto e la perdita dei filari di quercia, aggravatasi in particolare con la realizzazione delle ultime opere di regimentazione delle acque a valle del nosocomio, prosegue purtroppo inesorabile per l’assenza di strumenti di tutela.
«Chiediamo al sindaco di adoperarsi affinchè la tutela ambientale e paesaggistica dei luoghi, anche i paesaggi agrari, sia sorretta dal riconoscimento in Prgc (piano regolatore) o nel regolamento del verde urbano degli elementi di pregio – concludono da -Legambiente -, quali alberi di notevole dimensione, se non monumentali, filari, cortine a verde».
Non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino: «Sono dispiaciuto – spiega Maggia -, per questo fatto soprattutto perchè si parla di piante secolari.
«Ringrazio il Circolo Biellese Tavo Burat per avermi scritto e messo al corrente di questa particolare vicenda. Sicuramente prenderò al più presto in considerazione la possibilità di eseguire una variazione all’attuale piano regolatore nella prossima variante. Di certo questo tipo di alberi vanno assolutamente tutelati al massimo».

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