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A Candelo due eventi per la Giornata della memoria

Sabato 25 apre la mostra in biblioteca. Poi l’incontro con l’autore.

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A Candelo due eventi per la Giornata della memoria

A Candelo due eventi per la Giornata della memoria

Mostra “Perché ricordare” (da sabato 25 gennaio a sabato 15 febbraio – presso la sede della Biblioteca Civica)
Sabato 25 gennaio, alle ore 11.00, presso la sede della Biblioteca Civica Livio Pozzo, verrà aperta la mostra dal titolo “Perché ricordare” – Jole Notarangelo leggerà ed interpreterà alcuni testi significativi.
“Siamo così abbagliati dal potere e dal prestigio da dimenticare la nostra fragilità essenziale: col potere veniamo a patti, volentieri o no, dimenticando che nel ghetto siamo tutti, che il ghetto è cintato, che fuori del recinto stanno i signori della morte, e che poco lontano aspetta il treno". P. Levi Ricordare non solo per capire i pericoli e riconoscere ingiustizie, ma per combatterle, tutti insieme, uniti in un vincolo di solidarietà verso mete di uguaglianza, libertà e giustizia. La rassegna di immagini in biblioteca, realizzata dall’ANED di Torino (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti), racconta la tragedia vissuta dai popoli d’Europa dal 1933 al 1945, con un focus significativo sui vari Campi di concentramento”.

Omaggio a Mario Rigoni Stern

Sabato 15 febbraio alle ore 16.15 presso il Centro culturale Le Rosminiane – Sala Affreschi si terrà l’incontro con lo scrittore GIUSEPPE MENDICINO, biografo di Mario Rigoni Stern. L’iniziativa è inserita nell’ambito di “AspettiAMO l’adunata 2025” con il patrocinio degli Alpini di Biella.
Il sergente che guida i suoi uomini attraverso le steppe russe fino a casa. L’eterno esploratore dello splendido Altipiano dei Sette Comuni, dove le meraviglie della natura convivono con le tracce dell’opera distruttrice dell'uomo in guerra. Il grande narratore che ha saputo restituire dignità letteraria alla vita degli umili e dei dimenticati dalla storia. Tutto questo è stato Mario Rigoni Stern.

Chi è

Giuseppe Mendicino è nato ad Arezzo, ma vive e lavora in provincia di Milano. È considerato il maggior esperto di Mario Rigoni Stern: sua è la biografia “Mario Rigoni Stern, vita, guerre, libri”. È conosciuto soprattutto per i suoi lavori biografici su Mario Rigoni Stern, tra i quali: “Mario Rigoni Stern. Il coraggio di dire no” (Einaudi 2013).
Si è interessato, attraverso libri, saggi e articoli, a scrittori e scrittrici del Novecento accomunati da una chiara etica civile: Primo Levi, Nuto Revelli, Dino Buzzati, Luigi Meneghello, Massimo Mila, Emilio Lussu, Giovanna Zangrandi. Sin da ragazzo ha coltivato una grande passione per le opere di Joseph Conrad, che lo ha portato ad affrontare un’accurata indagine critico-biografica.

Per Laterza è autore di “Mario Rigoni Stern. Un ritratto” (2021). Ha curato per Meridiani Montagne la raccolta di scritti di “Mario Rigoni Stern. Dentro la memoria” (Domus 2007) e la raccolta di testi di Massimo Mila “Montagnes valdôtaines” (Domus 2008).
È stato coautore di “Il dialogo segreto. Le Dolomiti di Dino Buzzati” (Nuovi sentieri 2012) e di “Rolly Marchi. Cuore trentino” (Nuovi sentieri 2013).
Nel 2012 ha organizzato ad Arcore la mostra “Le nevi di Mario Rigoni Stern”, con la partecipazione dei suoi traduttori stranieri e di artisti e fotografi legati in vario modo allo scrittore. Sempre ad Arcore l’anno successivo ha organizzato la mostra “Libri d’artista e scritti rari”, con la partecipazione degli artisti Pino Guzzonato e Alberto Casiraghi, e dell'editore Vincenzo Campo. In entrambe le occasioni ha curato anche il libro-catalogo della mostra.
Nel 2013 ha pubblicato con la casa editrice Einaudi il libro “Mario Rigoni Stern. Il coraggio di dire no.” Ha scritto la biografia ufficiale di Mario Rigoni Stern.
Collabora con le riviste Montagna, Dolomiti Bellunesi e Meridiani Montagne.

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