“A 17 anni mi svegliai durante un’operazione. Un’esperienza terrificante”

Riprendere coscienza durante un intervento chirurgico è spesso una delle peggiori esperienze che possano capitare a un essere umano. Improbabile, ma non impossibile. L’Huffington Post ha voluto dedicare un servizio all’anestesia cosciente, termine che indica il risveglio accidentale di un paziente nel corso dell’operazione.

Riprendere coscienza durante un intervento chirurgico è spesso una delle peggiori esperienze che possano capitare a un essere umano. Improbabile, ma non impossibile. L’Huffington Post ha voluto dedicare un servizio all’anestesia cosciente, termine che indica il risveglio accidentale di un paziente nel corso dell’operazione.

La giornalista Silvia De Santis ha quindi raccolto cinque racconti di persone che hanno vissuto quello che da molti viene definito un “inferno”. E, tra questi, c’è anche la testimonianza di un biellese, Giacomo.

“A 17 anni – ha raccontato – subii un intervento alle vie respiratorie presso una clinica privata. Mi svegliai che l’operazione era ancora in corso, non so quanto tempo fosse passato. Provai un dolore acuto e continuo, mentre i medici e gli infermieri continuavano il loro lavoro indifferenti. Non riuscivo a parlare così soffrii in silenzio fino alla fine. Non li avvisai neppure dopo, ho preferito tenere per me quest’esperienza terrificante. Non scorderò mai il senso di soffocamento e di morte che ho provato in quell’occasione”.

L’articolo integrale dell’Huffington Post:

http://www.huffingtonpost.it/2014/12/22/anestesia-cosciente-racconti_n_6366904.html?ref=fbpr

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