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“Rifiuti, serve una nuova strategia”

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Marzio Olivero e Marco Girando: “La TARI, tassa sui rifiuti, si è rivelata per i Biellesi una pessima sorpresa ed a farne le “spese” sono state soprattutto alcune categorie, come ristoratori e titolari di bar, che hanno visto, rispetto allo scorso anno, aumenti smisurati e insostenibili. Occorre che il territorio Biellese operi una seria riflessione sull’opportunità di adottare una nuova strategia e modificare radicalmente il sistema di raccolta”.

La TARI, tassa sui rifiuti, si è rivelata per i Biellesi una pessima sorpresa ed a farne – è proprio il caso di dire – le “spese” sono state soprattutto alcune categorie, come ristoratori e titolari di bar, che hanno visto, rispetto allo scorso anno, aumenti smisurati e insostenibili di quanto dovuto.

In questi giorni si è letto sugli organi di informazione locale delle più che comprensibili proteste degli interessati, delle meno comprensibili posizioni di alcune Associazioni di categoria tra loro contrastanti e dell’improbabile soluzione “in comode rate” proposta dall’Amministrazione cittadina; si è letto che i termini di ripartizione dei costi di raccolta e smaltimento rifiuti potevano essere senz’altro modulati meglio, ma nulla si è detto in ordine al loro ammontare e, soprattutto, al loro contenimento.

Negli ultimi anni il dato della raccolta differenziata è divenuto per i Comuni il riferimento per eccellenza, se non l’unico, di ogni politica o iniziativa amministrativa riguardante i rifiuti urbani.

A ciò avranno senz’altro contribuito la maggiore attenzione per l’ambiente, la necessità di non incorrere in sanzioni o il desiderio di godere dei previsti – tutto sommato modesti – ritorni  economici, certo è che per il miglioramento della differenziata si sono introdotte modalità di raccolta senz’altro efficaci ma altrettanto indiscutibilmente costose!

La raccolta domiciliare della carta, della plastica, dell’organico, della frazione verde, della RSU ha certamente consentito il raggiungimento di livelli più che lusinghieri di differenziazione, ma comporta dei costi che, allo stato, non sono più sopportabili.

Non sono più sostenibili i costi necessari per la raccolta capillare dei rifiuti, siano essi di “organico” (con cadenza bisettimanale), di plastica (settimanale) o dell’indifferenziato (settimanale o quindicinale) che in una città come Biella costituiscono poco meno della metà di quelli sostenuti per il servizi complessivamente forniti da SEAB.

Occorre che il territorio Biellese operi una seria riflessione sull’opportunità di adottare una nuova strategia e modificare radicalmente il sistema di raccolta.

Già da tempo altri Comuni italiani – di diverse dimensioni ed Amministrazioni – sono ricorsi ad una moderna forma di isola ecologica costituita da contenitori interrati che consentono la raccolta di grandi quantitativi di rifiuti e, conseguentemente, una minore necessita di svuotamento. I benefici sono innegabili: le isole ecologiche sono poco invasive essendo contenuta la porzione fuori terra e per contro, grazie alla considerevole parte interrata, sono molto capienti richiedendo quindi un numero assai  inferiore di svuotamenti che si traduce in un immediato ed evidente risparmio.

Non solo: una riduzione dell’utilizzo dei numerosi mezzi necessari per la raccolta consentirebbe, unitamente al risparmio dei costi vivi, un indubbio e diretto beneficio ambientale in termini di inquinamento atmosferico ed acustico senza peraltro incidere sul piano occupazionale potendo gli addetti attendere ad attività diverse ancorché connesse.

E non si dica che questa soluzione contrasta con una efficace politica di differenziazione del rifiuto! Crediamo che la raccolta differenziata non debba essere necessariamente frutto di un’attività di controllo e vigilanza volte ad individuare in ogni casa, ogni palazzo o condominio la famiglia più virtuosa o la più indisciplinata da eventualmente sanzionare. Noi crediamo che possa e debba essere promossa ed incoraggiata da una maggiore consapevolezza dei vantaggi ambientali ed economici che il “differenziare” consente e da una rinnovata coscienza della sua attuale valenza sociale.

Non si chiede di abbandonare l’importante obiettivo ambientale, si propone di raggiungerlo con modalità diverse ed economicamente più sostenibili poiché è inaccettabile correre il rischio di veder sacrificate sull’altare della “differenziata” attività commerciali e con esse posti di lavoro; eventualità inammissibile in questo particolare momento storico.

Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, prima che emergessero i problemi dei quali oggi si dibatte, ha proposto, inserendolo nel proprio programma elettorale, il progetto illustrato e poiché si rivela oggi più che mai attuale, nelle prossime settimane lo presenterà sotto forma di mozione nei Comuni Biellesi affinché sia sottoposto all’approvazione dei rispettivi Consigli.

Marco Giraudo
Marzio Olivero

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