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Cena con i cibi biellesi di 2000 anni fa

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Qualcuno ha mai assaggiato il paté d’olive di una volta, fatto all’epoca della nascita di Gesù Cristo? Oppure il formaggio San Carlino degustato dalle legioni romane prima di entrare in battaglia? Se, come probabile, in ambedue i casi la risposta è negativa, curiosi e appassionati di gastronomia possono togliersi lo sfizio grazie alla cena evento con un nome che dice tutto: “Sulla tavola dei biellesi di 2000 anni fa”.

Qualcuno ha mai assaggiato il paté d’olive di una volta, fatto all’epoca della nascita di Gesù Cristo? Oppure il formaggio San Carlino degustato dalle legioni romane prima di entrare in battaglia? Se, come probabile, in ambedue i casi la risposta è negativa, curiosi e appassionati di gastronomia possono togliersi lo sfizio grazie alla cena evento con un nome che dice tutto: “Sulla tavola dei biellesi di 2000 anni fa”. L’appuntamento, organizzato dall’assessorato alla Cultura del comune di Biella, è in programma il prossimo venerdì 22 maggio nei locali del Museo del territorio,  a partire dalle ore 19.  L’evento è stato organizzato in occasione dell’Expo 2015 di Milano in collaborazione con gli studenti e i professori delll’Istituto Alberghiero “E. Zegna” di Cavaglià impegnatisi nell’organizzazione di un  evento archeo-gastronomico tra storia e sapori.

Ma cosa mangiavano i nostri antenati venti secoli fa? La cena romana di allora, che verrà riprodotto venerdì prossimo, prevedeva i seguenti piatti: Moretum vale a dire San Carlino dei Romani;  Focaccia con epityrum cioè la focaccia con l’antenato dell’odierno patè di olive; Uova sode di Mecenate; Patina urticarum (flan di ortiche). Questo sono solo gli antipasti.

Per quanto riguarda i piatti principali il menu prevedeva e prevederà: Patina Cotidiana: lasagnetta con ragù di carne e pesce; Puls del legionario: zuppa di legumi e cereali; Porcellum cum poma e pastinache al cumino: maialino alle mele con carote al cumino.  Piatti del genere non potevano non essere seguiti dal dolce – ovvero la sucunda mensa – con Cassata di Oplontis con passito. Infine acqua e vino inclusi

Per chi volesse fare un salto all’indietro di duemila anni l’amministrazione comunale ricorda che la prenotazion è obbligatoria al numero 015,2529345 entro le ore 17 di giovedì. Per motivi organizzativi e logistici è un previsto un numero massimo di partecipanti di 50.

Il costo a persona è di 25 euro, comprensivo di cena e visita della struttura. Numero massimo di partecipanti: 50. Si parla di visita perchè il ritrovo è fissato alle 19 presso il bookshop del Museo per l’effettuazione di un breve percorso all’interno della sezione archeologica in cui i ragazzi dell’Istituto Alberghiero coinvolgeranno il pubblico con aneddoti gastronomici del mondo antico.

L’iniziativa è inserita nel progetto “Appuntamento al museo”, a cura dell’Assessorato alla Cultura – Museo del Territorio, ed è organizzato in collaborazione con gli Amici del Museo che hanno prestato la loro collaborazione per l’organizzazione della serata evento.

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