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“Parcheggi troppo stretti, non si riesce nemmeno ad aprire la portiera”
La segnalazione di un lettore: “In certe zone del centro salire e scendere dall’auto è un’impresa, anche quando tutti posteggiano perfettamente”
“Come si fa a salire e a scendere da un’auto in queste condizioni? Abbiamo parcheggi troppo stretti”.
Se lo chiede e ce lo chiede un automobilista di Biella. Per rendere più chiara la situazione, ci ha inviato un video da lui realizzato in centro città nei giorni scorsi, dove si vede quanta fatica fa una persona qualunque per aprire la portiera e rientrare nella propria vettura posteggiata.
“Parcheggi troppo stretti per le auto di oggi”
La zona immortalata dal lettore è quella di piazza Colonetti, di fronte a piazza Martiri della Libertà, a Biella.
“Il problema però – aggiunge – riguarda diverse aree della città. Basti pensare ai posteggi di via Lamarmora di fronte ai giardini”.
“Servono stalli più larghi”
“In passato si è parlato di automobilisti che parcheggiano male – prosegue – ma è altrettanto vero che in certi posti, anche parcheggiando perfettamente, se hai accanto un’altra vettura posteggiata regolarmente diventa un’impresa uscire ed entrare nella propria auto. È scomodo per una persona senza problemi, figuriamoci nel caso di anziani o individui con problemi fisici o di salute”.
“I parcheggi – conclude – andrebbero disegnati tenendo conto delle misure medie dei veicoli di oggi, che spesso negli stalli attuali ci entrano a malapena”.
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Mariagrazia
27 Gennaio 2025 at 14:53
Ha perfettamente ragione, ci difettiamo anche le persone che sono anche più robuste….
Il parcheggio costa caro quindi ritengo più che giusto farli a misura che si possa scendere dalla macchina
Ardmando
27 Gennaio 2025 at 17:44
Era ora che qualcuno lo facesse presente. Parcheggi ridicoli realizzati sulla misura della auto degli Anni 60.
Paul
28 Gennaio 2025 at 23:54
La causa dei parcheggi stretti va in pari colpa tra comune e società che gestisce gli stalli.Il comune, per ottenere alcuni parcheggi senza pagamento, ha accontentato la ditta che li gestisce la quale ha preteso l’aumento del numero di quelli rimasti in blu e dove ce n’erano cinque il comune ne ha tracciati sei e da buoni biellesi… tutti zitti, o quasi ma una rondine non fa primavera.