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Vince Prodhomme, Del Toro sempre maglia rosa
Il francese primo in Valle d’Aosta, oggi il decisivo arrivo al Sestriere.

Vince Prodhomme, Del Toro sempre maglia rosa. La montagna ha partorito il topolino. Si potrebbe sintetizzare con questo celebre modo di dire la 19esima tappa del Giro d’Italia 2025, la Biella-Champoluc.
Alla vigilia c’era grande attesa per la terzultima frazione della Corsa Rosa. una tappa durissima: 166 chilometri di lunghezza con 4.950 chilometri di dislivello. E ben tre gran premi della montagna di prima categoria. Qualcuno l’aveva anche definita la tappa decisiva.
Vince Prodhomme, Del Toro sempre maglia rosa
Nulla di tutto questo. Ha vinto il francese Nicolas Prodhomme, classe 1997 della AG2R LA Mondiale e una vita da gregario (in precedenza solo un successo al Tour of the Alps). In fuga dall’inizio, dopo appena 5 chilometri, è arrivato in solitaria e a braccia alzate sul traguardo valdostano di Champoluc. A 58” secondi la maglia rosa Isaac Del Toro e il suo grande rivale Richard Carapaz, appaiati, con il messicano che ha guadagnato due secondi in virtù degli abbuoni.
Quindi… non è cambiato nulla. Carapaz ci ha provato, scattando ai sei chilometri dall’arrivo. Ma Del Toro gli si è attaccato con una tranquillità incredibile, mostrando di essere meritatamente il migliore di questo Giro d’Italia. E di avere anche la squadra più forte, con la Uae Emirates che oggi ha dettato legge grazie alle “tirate” di McNulty prima e Majka dopo.
Nessuna emozione particolare, dunque, forse anche a causa del grande caldo che ha caratterizzato tutta la frazione sin dalla partenza biellese. La classifica generale vede Del Toro in maglia rosa (foto) con un vantaggio di 43 secondi sul Carapaz, terzo Simon Yates a 1’21” e quarto Derek Gee a 2’32”.
Oggi si decide la corsa
Il Giro d’Italia si decide dunque oggi. La 20esima tappa è la “Verres-Sestriere”: 205 chilometri con 4.500 metri dislivello. Si ripercorre gran parte della cavalcata solitaria di Chris Froome al Giro 2018 (si arrivò allo Jafferau a Bardonecchia). Avvicinamento dalla Valle d’Aosta alle valli di Lanzo. Si supera il Col de Lys (13,7 chilometri, pendenza massima 12%) come antipasto del Colle delle Finestre, la Cima Coppi a 2.178 metri di quota.
Il Finestre, che torna al Giro dopo sette anni, misura 18,5 chilometri con pendenza media del 9,2% e punte del 14% e un dislivello di 1.694 metri. Gli ultimi 8 chilometri sono in sterrato al 9%. Breve discesa e salita finale a Sestriere: 16,2 chilometri di ascesa al 3,8%.
La classifica è apertissima. Ma obiettivamente non sarà facile battere questo Isaac Del Toro.
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