Tiberti cala il poker alla Prevostura

Un autentico trionfo. Questo si è rivelata l’edizione 2014 – la 16esima – de “La Prevostura”. La granfondo di mountain bike organizzata dagli Amici Mtb Lessona ha infatti sfondato il muro degli 800 iscritti, praticamente un centinaio in più rispetto a “La via del Sale” di Limone Piemonte, in pratica la gara di riferimento per ciò che concerne le cosiddette “ruote grasse”.

Un autentico trionfo. Questo si è rivelata l’edizione 2014 – la 16esima – de “La Prevostura”. La granfondo di mountain bike organizzata dagli Amici Mtb Lessona ha infatti sfondato il muro degli 800 iscritti, praticamente un centinaio in più rispetto a “La via del Sale” di Limone Piemonte, in pratica la gara di riferimento per ciò che concerne le cosiddette “ruote grasse”.

A vincere – calando un personalissimo poker a Lessona – è stato Andrea Tiberi, portacolori della Frm Factory che ha firmato il bis vincendo anche la prova femminile con Marta Pastore.

La gara è stata come sempre estremamente combattuta, anche perchè al via c’era tutti i big della disciplina. E da subito sono stati loro a darsi battaglia. Si è subito formato un gruppetto composto da Samuele Porro, campione italiano sulla distanza marathon, Johannes Schweiggl, Johann Pallhuber, Jacopo Billi, Franz Hofer, Juri Ragnoli, Igor Baretto, Cristian Cominelli, Diego Alfonso Arias Cuevo e Giuseppe Lamastra. Il gruppo ha proseguito compatto sino alla salite della Croce di Masserano, dove Porro e Cominelli hanno staccato i rivali. Porro ha tentato di fare la differenza, ma i continui saliscendi del tracciato cossatese hanno impedito la fuga. I due vengono raggiunti da Tiberti e dopo l’ultimo tentativo di Porro in discesa a un chilometro dal traguardo è stato appunto Tiberti a tagliare lo striscione d’arrivo a braccia alzate. Con il tempo finale di 1h53’15”50 ha preceduto Porro, staccato di appena 1”60, e Cominelli, terzo a 15”.

Tra le donne, la compagna di squadra Pastore ha chiuso in 2h24’04”50, davanti a Valentina Frasisti, seconda a quasi 5’, e a Costanza Fasolis, terza a poco meno di 10’.

La cicloturistica ha invece fatto registrare l’affermazione di Edoardo Xillo dell’Oasi Zegna, primo su Francesco Bonetto e su Michele Lucio Cotulli, mentre Federica Tulino ha primeggiato nella prova femminile.

Le dichiarazioni dei protagonisti

«Alla fine eravamo tutti e tre distrutti – ha ammesso Andrea Tiberti all’arrivo -, ma nessuno voleva perdere. Sono riuscito a trovare le ultime energie che non pensavo nemmeno di avere e ho fatto la differenza nel finale. Qui vengo sempre volentieri, è una gara divertente, in stile cross country, che si adatta alle mie caratteristiche».

«Ormai mi sono specializzato nel marathon – ha spiegato Samuele Porro – e se non c’è una salita di almeno 10 chilometri non mi diverto. Scherzi a parte, complimenti agli organizzatori che hanno fatto un lavoro straordinario, sembrava un parco giochi».

«Dobbiamo ringraziare tutti i volontari che hanno lavorato per permetterci queste migliorie – ha poi ammesso Franco Grosso, deus ex machina dell’organizzazione -. Abbiamo portato a casa un risultato straordinario, superando gli 80 partenti, merito di una gara ormai diventata storica e delle strutture di Lessona, che ci permettono di organizzare la gara al meglio.

L’ordine di arrivo

Gara maschile: 1. Andrea Tiberti (Frm Factory), in 1h53’15”50; 2. Samuele Porro (Silmax X-Bionic), a 1”60; 3. Christian Cominelli (Avion Axevo), a 15”; 4. Diego Alfonso Arias Cuevo (Ktm Protek Torrevilla), a 52”10; 5. Franz Hofer (Team Scott), a 1’22”60; 6. Giuseppe Lamastra (Carraro-Trentino), a 2’52”30; 7. Juri Romagnoli (Team Scott), a 3’01”40; 8. Johannes Schweiggl (SIlmax X-Bionic), a 3’11”10; 9. Jacopo Billi (Silmax X-Bionic), a 3’17”60; 10. Johann Pallhuber (Silmax X-Bionic), a 3’44”90.

Gara femminile: 1. Marta Pastore (Frm Factory), in 2h24’04”50; 2. Valentina Frasisti (Emmebike Orbea), a 4’54”50; 3. Costanza Fasolis (Lee Cougan), a 8’46”80.

red.sp.

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