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L’Angelico vuole un altro colpaccio

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Seconda trasferta consecutiva per l’Angelico. A una settimana dal colpaccio di Latina, i rossoblù sono nuovamente impegnati “on the road” – oggi (palla a due alle 18) – ad Agropoli.

Seconda trasferta consecutiva per l’Angelico. A una settimana dal colpaccio di Latina, i rossoblù sono nuovamente impegnati “on the road” – oggi (palla a due alle 18) – ad Agropoli.

Biella si presenta all’appuntamento galvanizzata dalla tre vittorie consecutive e dal primo posto in classifica, condiviso con Legnano, Tortona e Siena, e soprattutto rinfrancata dalla certezze che i successi, l’ultimo dei quali appunto fuori casa, hanno saputo regalare a tutto il gruppo.

La squadra scende in campo consapevole dei propri mezzi, senza la minima paura e con ben in mente quello che è il piano partita da seguire. Gli ingranaggi del motore girano a dovere tanto in attacco quanto nella propria metà campo, non ci sono egoismi e gelosie, ogni partita i protagonisti sono diversi. E nessuno si accontenta mai. La scoppola di Barcellona Pozzo di Gotto contro Reggio Calabria, da questo punto di vista, è stata positiva: ha fatto capire all’ambiente l’importanza del corretto approccio al match, se mancano determinazione e intensità non si va da nessuna parte.

Certo è che allungare la striscia di “W” e andare a vincere nel Cilento non sarà affatto facile. Agropoli in casa non ha ancora perso, battendo proprio la Viola all’esordio e dando il primo e finora unico dispiacere stagionale alla stessa Tortona. Meno bene in trasferta, dove Santolamazza e compagni sono caduti ad Agrigento, Treviglio e Scafati.

«Agropoli è una rivale con la quale gli accoppiamenti non sono così scontati – ha ammesso Michele Carrea durante il consueto incontro settimanale con i media nella “pancia” del Forum -. Il principale terminale offensivo occupa infatti lo spot numero 3 ed è Taylor, un giocatore da pick&roll e di palleggio, con grande fisicità e un istinto per il canestro che ha pochi eguali nella lega. Langford, poi, è un centro che gioca fronte a canestro, mentre non si hanno certezze sull’impiego o meno di Turel (assente nell’ultima partita, ndr), che è il tiratore più pericoloso. In più quello di Agropoli è un campo difficile sul quale andare a vincere, con la squadra che in casa ha una capacità di reazione emotiva che fuori non ha. Per questo dovremo essere pronti, come avvenuto a Latina. In ogni caso non vogliamo comunque uscire dalle regole, possiamo adattarle a chi avremo di fronte, ma non cambieremo mai del tutto il nostro basket».

«Non possiamo pensare di avere già raggiunto la continuità nell’arco di tutti e 40 i minuti – procede il coach -, quello è un fattore che arriverà con il tempo. Ma è indubbio che, se siamo sulla stessa pagina difensivamente e offensivamente, riusciamo ad arrivare nel finale di partita con margini abbastanza ampi. O almeno così è stato nelle quattro vittorie sino ad ora».

«Un ultimo pensiero, visto che ci siamo passati a Latina anche se marginalmente, va alle popolazioni colpite dalla tragedia del terremoto – conclude Carrea -. Me li immagino come giocatori che incassano colpi particolarmente duri nel corso di una partita. E posso solo immaginare quanta forza ci voglia a sopportare tutto questo. Il nostro pensiero, dunque, va a loro».

In settimana ha parlato anche Mike Hall, che ha raccontato di essersi sentito ultimamente con lo stesso Donell Taylor, con il quale è stato compagno di squadra nei Washington Wizards, in Nba. «Non amo fare bilanci dopo appena cinque partite – ha spiegato -, ma la partenza è stata senza dubbio positiva. Tutti danno il loro apporto, anche i più giovani, e l’obiettivo è pertanto quello di continuare su questa strada. Personalmente non guardo le statistiche, conta solamente se la squadra vince o perde, sono contento di poter contribuire ai successi dell’Angelico con le mie qualità».

«Ho lavorato duro in estate e anche prima per farmi trovare pronto – ricorda il numero 7 rossoblù – e ora sto bene. Ma è un processo lungo, che deve procedere un passo alla volta. L’importante è comunque riuscire a dare una mano».

Ecco allora che, dopo Latina, anche Agropoli è avvisata: l’Angelico vuole questi due punti…

 

Andrea Rossetti

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