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“Il mio sogno è riportare l’Angelico in seria A”

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L’Angelico è senza ombra di dubbio una delle più belle squadre che questa prima parte del campionato 2016/2017 di serie A2 ha regalato agli appassionati. Dopo la vittoria su Tortona, i rossoblù sono sulla bocca di tutti, tifosi e addetti ai lavori, del resto possono contare sul miglior marcatore e sul miglior rimbalzista del girone Ovest, rispettivamente Jazzmarr Ferguson e Mike Hall.

L’Angelico è senza ombra di dubbio una delle più belle squadre che questa prima parte del campionato 2016/2017 di serie A2 ha regalato agli appassionati. Dopo la vittoria su Tortona, i rossoblù sono sulla bocca di tutti, tifosi e addetti ai lavori, del resto possono contare sul miglior marcatore e sul miglior rimbalzista del girone Ovest, rispettivamente Jazzmarr Ferguson e Mike Hall.

E’ grande dunque la carica attorno ai giovani di coach Michele Carrea. Uno dei simboli di questo amore per Pallacanestro Biella è Francesco Montoro, socio del club e sponsor con il marchio Eurotrend, di cui è presidente.

Francesco Montoro, miglior inizio di stagione non ci poteva proprio essere per la nuova stagione dell’Angelico.
«Assolutamente. A livello personale mi pare di rivivere il medesimo entusiasmo e la stessa voglia di vincere che si erano venute a creare nel 2014, il primo anno di serie A2, l’anno che si era concluso con l’approdo ai play-off e coronato dal primo successo nella storia del club: la celeberrima vittoria in Coppa Italia a Rimini».
Parole importanti le sue.
«Quest’anno l’ambiente è maggiormente sereno rispetto al passato e noto con piacere una maggiore partecipazione anche a livello di compagine sociale. Tutti siamo più coinvolti e collaboriamo insieme per un unico obiettivo, che ovviamente è il bene di Pallacanestro Biella. Da poco abbiamo creato un gruppo su whatsapp per confrontarci e alle volte anche prenderci bonariamente in giro. Si respira grande armonia e non ci sono malumori. Questo è importanti per il buon andamento di una società. Vorrei aggiungere una cosa».
Prego.
«Mi preme ringraziare chi oggi per spirito di iniziativa e amore per la società, e mi riferisco a quel Max Broglia da noi amichevolmente soprannominato “Bocconiano”, in ogni riunione ci riporta un bilancio dettagliato dei costi della società».
A livello sportivo, poi, le cose vanno alla grande.
«Beh, direi proprio di sì. Basti pensare che da inizio stagione ho preso l’abitudine di regalare una bottiglia di prosecco a ciascun giocatore prima di ogni partita e ho deciso che smetterò quando arriverà una sconfitta. Credo che ormai abbiano… una piccola cantina in casa. E’ una sorta di rito scaramantico, un portafortuna. E quest’anno mi è anche tornata la voglia di andare in trasferta. Tra due settimane, ad esempio, sarò a Trapani».
Anche la risposta del pubblico, del resto su questo non ci sono mai stati dubbi, è eccellente.
«Poco tempo fa sono stato a Milano per una partita dell’EA7 e credo di avere visto solo in quell’occasione un pubblico maggiore del nostro. Ma l’Olimpia ha un bacino decisamente più vasto. I tifosi di Biella sono da massima serie, c’è una differenza abissale rispetto alle altre realtà del nostro torneo».
Il primo obiettivo che vorrebbe raggiungere?
«Centrare la qualificazione in Coppa Italia, dove Biella parteciperebbe nuovamente con il marchio Eurotrend Assistenza».
Ormai definitivamente accantonati, dunque, i propositi di lasciare Pallacanestro Biella.
«Alla fine ha prevalso l’amore per la nostra città. Avevo già sottoscritto un accordo con l’Orlandina Basket, ma ho deciso di rinunciare per poter continuare la mia avventura in rossoblù. E il presidente Enzo Sindoni ha compreso perfettamente le mie motivazioni e ha stracciato il contratto. Diciamo che, nonostante la crisi, per un imprenditore è piacevole spendere dei soldi per Pallacanestro Biella».
Tutti ricordato il rapporto speciale con Luca Infante. Ora che “Infa” ha preso la via di Piacenza, qual è il giocatore che preferisce?
«I giocatori rossoblù sono tutti uguali e pertanto speciali per me. Certo è che sono particolarmente affezionato a Niccolò De Vico, il nostro capitano, perchè è il simbolo della continuità. Quando sono entrato in società lui c’era e oggi è ancora qui, al suo posto».
Dove più arrivare questa Angelico?
«Siamo partiti con l’obiettivo della salvezza. Però, avanti con gli scongiuri… credo che ci siano tutti i presupposti per andare ai play-off e poi… beh, dico solo che ci possiamo credere».
E in caso di trionfo?
«Raddoppierò il mio contributo. Il mio sogno è quello di riportare Pallacanestro Biella in serie A con il nome Angelico. E’ più di un decennio che il presidente Massimo investe in questo club e anche dopo la retrocessione non si è tirato indietro. Se lo merita davvero».
Andrea Rossetti

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