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Biella Rugby, missione riscatto

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Le “botte” prese domenica a Parabiago faticano ad estinguersi. Hanno lasciato segni profondi sulla dura pelle di tutto il Biella Rugby che ora si appresta ad affrontare il Capoterra. Una sfida – quella che andrà in scena oggi allo stadio del rugby di via Salvo d’Acquisto (fischio d’inizio alle 13.30) – decisamente tosta per il XV gialloverde quella contro la compagine sarda, attualmente terza forza del girone, e una gara che giocoforza sarà condizionata dagli infortuni che hanno colpito alcuni elementi della rosa laniera.

Le “botte” prese domenica a Parabiago faticano ad estinguersi. Hanno lasciato segni profondi sulla dura pelle di tutto il Biella Rugby che ora si appresta ad affrontare il Capoterra. Una sfida – quella che andrà in scena oggi allo stadio del rugby di via Salvo d’Acquisto (fischio d’inizio alle 13.30) – decisamente tosta per il XV gialloverde quella contro la compagine sarda, attualmente terza forza del girone, e una gara che giocoforza sarà condizionata dagli infortuni che hanno colpito alcuni elementi della rosa laniera.

I biellesi saranno costretti a scendere in campo, già orfani di Bertone – acciaccato da ormai due settimane -, senza la seconda linea Pizzanelli e senza il prezioso piede dello scozzese Graham Hogg, entrambi vittime di brutti colpi subiti durante l’ultima partita giocata nel milanese. La botta morale, però, è quella che riscontra maggiori difficoltà ad assorbirsi. Questa volta infatti coach Callum McLean, dopo l’attenta seduta di videoanalisi del martedì, non ha fatto sconti praticamente a nessuno: «Domenica scorsa, a caldo, sono stato eccessivamente ottimista nel valutare l’incontro contro il Parabiago – ha ammesso il tecnico -. Dopo aver analizzato con calma il match, mi dico invece profondamente deluso dalla prestazione dei miei ragazzi. Ho visto gente che giocava al cinquanta per cento delle proprie possibilità, che camminava per il campo e che mancava assolutamente di entusiasmo. Le nostre pecche in difesa e in attacco sono dovute principalmente al nostro cattivo gioco. Inutile parlare di Capoterra per ora. Prima di studiare una strategia di attacco per affrontare i sardi, dobbiamo ritrovare l’intensità del nostro gioco e l’entusiasmo, che spesso in passato ci ha permesso di vincere partite anche proibitive».

Capoterra, una vecchia conoscenza per il Biella Rugby, dopo un recente trascorso in serie A2 è retrocessa al termine dell’ultima stagione insieme ai conterranei dell’Amatori Alghero. Con questa insolita “compagna di viaggio”, pare abbia scambiato diverse pedine, alcune pure preziose, tant’è che in questo campionato – almeno sulla carta – il Capoterra fa meno paura degli anni passati. Tre partite vinte e due perse, esattamente come Biella, ma con una differenza punti evidentemente più consistente, che ha concesso loro qualche bonus in più.
Serie C2, gialloverdi a Volvera

Il settore Propaganda gialloverde è di scena questa mattina in via Salvo d’Acquisto. Le squadre Under8, Under10 e Under12 prenderanno infatti parte al concentramento che prenderà il via alle 10 e che vedrà impegnate anche Novara e Sant’Andrea Vercelli.

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