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Assoluti di ginnastica, bene Dimitrova e compagne ma monta la polemica

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L’Insieme Open formato da Svestoslava Dimitrova, Virginia Scribanti, Beatrice Peretto, Giada Pomini, Elisabetta Naia, Sofia Barbero, ha concluso la gara all’11esimo posto. La capitana decima negli individuali. Il presidente Ruffa: “Manca trasparenza nell’organizzazione”

L’Insieme Open formato da Svestoslava Dimitrova, Virginia Scribanti, Beatrice Peretto, Giada Pomini, Elisabetta Naia, Sofia Barbero, campionesse regionali della specialità, ha concluso la gara agli Assoluti di Arezzo all’undicesimo posto su trentacinque squadre in gara. "Le ginnaste hanno raccolto l'invito a volare, commenta  il presidente della società Ginnastica La Marmora, Franco Ruffa. Hanno fatto del loro meglio ed hanno portato a casa buoni punteggi ed una bella figura complessiva da condividere con le loro allenatrici Gianna Cagliano, Silvia Bozzonetti, Marina Andriotto, la coreografa Milena Porzio e la direttrice tecnica Anna Miglietta che le ha accompagnate in Toscana assieme ad una folta delegazione di genitori e sostenitori”.

Grande risultato per Dimitrova, che, smesso l’abito di capitana della formazione che ha gareggiato sabato, si è presentata domenica in pedana in veste di individualista. La decima posizione assoluta, la colloca di pieno diritto nel gotha della ginnastica azzurra.

Le piccole dell’Insieme giovanile Serena Mazzetti, Giorgia Gelsi, Vittoria Grosso, Giulia Lo Giudice, Alessia Scardone, Emily Tavaglione hanno commesso due errori gravi nella prima parte di gara ed hanno dovuto accontentarsi del 30esimo posto.

Dalla La Marmora però arrivano parole di fuoco: "Non si possono tacere le preoccupazioni su di un apparato che governa sempre più le gare di ginnastica che non dà e soprattutto non comunica sufficienti garanzie di trasparenza, commenta Ruffa. Da sempre ho fatto osservazioni relative ai giudizi emessi nelle gare di ginnastica e le recenti proteste di Enrico Pozzo, pur diverse anche nella forma oltreché nella sostanza, dimostrano che il disagio alberga in modo preoccupatamente diffuso, ma adesso si diffonde l’incertezza del trattamento anche nell’organizzazione delle gare.

Infatti, continuano dalla società "è risaputo che i primi posti nell’ordine di passaggio di una competizione sono considerati esiziali. Un gara di ginnastica è lunga e la giuria, pur animata dal più sano equilibrio e da una indiscussa onestà, oltrechè, si capisce, da una indiscutibile competenza, non può non essere influenzata da un’attività intensa, con tempi velocissimi di reazione, con la necessità di dover fasare i propri giudizi. Giudicare una gara di ginnastica è come mettere a punto un sofisticato, per quanto collaudato, sistema tecnologico di verifica e stima degli eventi. E’ inevitabile pertanto che i primi punteggi assegnati abbiano necessità di taratura e che il sistema diventi perfetto a regime solo dopo i primi assaggi e le prime verifiche. Ora, poiché esisteranno sempre soggetti che passeranno per primi in una gara, si chiede almeno che il sorteggio, che per le ragioni sopra descritte diventa determinante sia pure entro certi limiti, sia garantito da procedure che oggi, con tutti sistemi informatici che abbiamo a disposizione, possono, e debbono, essere trasparenti. Noi ci siamo presentati alle gare di Arezzo come terzi 'sorteggiati' nella gara di Insieme e Svetoslava Dimitrova prima negli Assoluti individuali".

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