Angelico, inizia la nuova avventura

Domani l’esordio in Lega Gold, al Forum contro Veroli. La campagna abbonamenti ha raggiunto quota 1.400 tessere

Finalmente si parte. C’è grande curiosità per l’esordio della nuova, nuovissima Angelico nel campionato di Lega Gold. Eh già, perchè si chiamerà ancora così – Angelico – con il lanificio di Ronco che ha deciso di scrivere ancora il proprio nome sulle canotte in quanto la ricerca di un nuovo main sponsor non ha dato alcun frutto. «E il nostro supporto non è mai venuto meno», le parole del presidente Massimo Angelico.

L’attesa è finita, dicevamo. Il sipario sulla regular season 2013/2014 del secondo campionato italiano si alzerà domani, quando la prima giornata vedrà i rossoblù fare il loro esordio sul parquet “amico” del Forum. Avversaria di turno sarà Veroli (palla a due alle 18), formazione laziale che milita nella categoria sin dal 2007. Curiosamente lo scorso anno militavano nella compagine giallorossa due giocatori attualmente all’ombra del Mucrone, vale a dire Luca Infante e Simone Berti, mentre a guidare la squadra che nel 2010 arrivò seconda in stagione regolare e vinse la Coppa Italia di LegaDue fu Massimo Cancellieri.

«Si riparte – è il commento della vigilia del numero uno del club – in un nuovo campionato, comunque di alto livello, con piazze importanti come Napoli e Torino e giocatori che fino alla scorsa stagione militavano al piano di sopra. Quest’anno il livello della seconda categoria italiana è più alto rispetto al passato. A fare la differenza sarà il gruppo e il nostro è unito e compatto, anche fuori dal parquet. Vogliamo divertirci, dare spettacolo e tenere in vita questa grande realtà del nostro territorio. E sono sicuro che faremo un bel campionato, lo vedo dalle facce dei giocatori e di chi lavora in questo club».

«Il nostro è un roster molto giovane – gli fa eco il general manager Gabriele Fioretti – in grado di regalare entusiasmo ed energia. Certo, vivremo di folate con tutti gli alti e i bassi tipici dei ventenni, ma le sensazioni sono positive, perchè questi giocatori hanno lavorato con grande intensità e unità di intenti».

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