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Piemonte “zona rossa”: ecco cosa cambierà
BIELLA – L’Italia è stata suddivisa in tre fasce, a seconda della gravità della situazione pandemica: zone verdi, zone arancioni e zone rossa. Ognuna avrà regole e restrizioni differenti. La suddivisione viene fatta sulla base all’indice Rt e di altri 21 criteri “oggettivi”
Il Piemonte e il Biellese al momento sarebbero considerati “zona rossa” (scenario di massima gravità).
Ecco cosa prevede, in generale, il nuovo decreto.
Per tutta Italia:
- coprifuoco alle 22
- didattica a distanza al 100% per le scuole superiori
- capienza al 50% sui mezzi pubblici
- chiusura dei centri commerciali nei weekend e nei giorni festivi
- chiusura di musei, mostre e sale bingo
- sospensione dei concorsi pubblici
- blocco delle crociere
- accesso ai parchi consentito con distanziamento
Queste restrizioni riguardano tutto il territorio. Per le zone rosse, invece, ne sono previste di ulteriori:
- didattica a distanza a partire dalla seconda media
- chiusura di bar, pasticcerie, ristoranti e, più in generale, di tutte le attività commerciali al dettaglio che non vendono beni essenziali (rimangono invece aperti parrucchieri e barbieri).
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto (con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze). - Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo comprovate esigenze.
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