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Mongrando prepara la rivoluzione della raccolta differenziata
Il comune di Mongrando in accordo con Seab ha deciso di rinnovare il proprio sistema di raccolta differenziata e di fare proprie alcune iniziative già testate in altri comuni. In ordine di tempo, la prima riguarda la giornata del riuso, intitolata “Campa nen via tut”, per ridurre i rifiuti e incentivare lo smaltimenti dgeli ingombranti, fissata per sabato 18 ottobre (in contemporanea con quella di Occhieppo Inferiore).
Il comune di Mongrando in accordo con Seab ha deciso di rinnovare il proprio sistema di raccolta differenziata e di fare proprie alcune iniziative già testate in altri comuni. In ordine di tempo, la prima riguarda la giornata del riuso, intitolata “Campa nen via tut”, per ridurre i rifiuti e incentivare lo smaltimenti dgeli ingombranti, fissata per sabato 18 ottobre (in contemporanea con quella di Occhieppo Inferiore).
Il programma prevede, dalle 8 alle 9,30, la consegna del materiale nel parcheggio di via Mombarone nella zona industriale, a conferire saranno naturalmente soltanto i cittadini del paese. Dalle 9,30 alle 17 il mercatino verrà invece aperto a tutti, residenti e non, che potranno portarsi via gratuitamente ciò che gli interessa (a Candelo dopo poche ore era già stato portato via tutto il salvabile), soltanto quello che rimarrà dopo le 17 sarà raccolto dagli addetti Seab e conferito in discarica.
Il secondo passo riguarda la consegna, insieme alle bollette, di questionari riguardanti la raccolta domiciliare del rifiuti organici, che partirà in paese dal 1 febbraio 2015, insieme alla raccolta degli sfalci verdi. Nei questionari i cittadini dovranno dichiarare se vogliono usufruire del sevizio domiciliare oppure se preferiscono ricorrere a composter o tampe proprie. Nel primo caso verranno dotati di un secchiello da 6,5 litri, bidoni per l’esposizione stradale e sacchetti in mater –bi, i bidoni verranno svuotati due volte la settimana. Chi invece propenderà per tampa o composter potrà godere di uno sconto sulla parte variabile della tariffa, naturalmente dopo che Seab o il Comune avranno verificato che utilizzino realmente i metodi alternativi. La questione verrà meglio spiegata nel corso di due incontri pubblici, che si terranno il 13 novembre nel salone polivalente alle 21 e il 20 novembre nella biblioteca dalle 21. I bidoni per la raccolta dell’umido verranno distribuiti a partire dal 7 gennaio. Con l’attivazione di questo nuovo servizio verrà invece ridotto quello della raccolta dei rifiuti indifferenziati che attualmente viene effettuata be tre volte la settimana e che verrà progressivamente portata a un solo passaggio. Per gli sfalci verdi si utilizzerà un regolamento simile a quello di Biella con un numero di ritiri gratuiti e i successivi a pagamento.
“In questo modo – spiega l’a.d. di Seab Silvio Belletti – il comune di Mongrando migliora di molto il suo sevizio di raccolta portandosi alla pari con i più evoluti tra i comuni biellesi. La raccolta dell’organico è un passo fondamentale per migliorare le percentuali di raccolta differenziata. Anche il mercatino del riuso, dopo il successo ottenuto a Candelo, ci darà la possibilità di seguire i più recenti trend in tema di ecologia, privilegiando il riuso di materiali che molto spesso non meritano di finire in discarica”.
Sulle percentuali della differenziata Belletti prosegue: “Attualmente Mongrando è al 53,56%, con il solo organico contiamo di aggiungere almemo una ventina di punti percentuali”.
Sulla giornata del riuso interviene il sindaco Tony Filoni. “Si svolgerà nella zona industriale, a poche decine di metri dall’ecocentro, su cui stiamo studiando con Seab un’operazione di controllo dato che alcuni depositano, soprattutto nel fine settimana, i propri rifiuti all’esterno. Presto doteremo quindi l’area di un impianto di videosorveglianza”.
L’obiettivo di Filoni è quello di arrivare al più presto alla tariffa puntuale. “Già con questi accorgimenti credo riusciremo a dare un sevizio migliore e a calmierare i costi. La collaborazione con Seab ci porterà in questa direzione. Oltre che per eliminare gli sprechi, come quello dei sacchetti per la raccolta dell’organico, sono un costo per l’amministrazione e di conseguenza pe i cittadini, mentre possono benissimo servire le buste della spesa in materiale deperibile”.
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