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Le strade vanno a pezzi
In alcune zone della città la situazione dell’asfalto è disastrosa
Buche che sembrano piccoli crateri, insidiosissime per gli automobilisti e per chi si spostano su mezzi a due ruote. Un nostro lettore le ha fotografate e ci ha chiesto di pubblicarle sperando in un intervento risolutivo. Ma non basta oltre all'asfalto danneggiato ha segnalato altri pericoli. In particolare due cartelli stradali divelti e mai più posizionati in punti di grande transito. “La strada che porta all'hotel Agata è davvero in condizioni pietose – afferma l'uomo -. In più punti si rischia di rovinare i cerchioni dell'auto. Le buche sono grandi e profonde e in condizioni di scarsa visibilità possono succedere anche incidenti. Pensate, ad esempio, se una persona in bici, magari anziana dovesse centrarne una. La caduta è inevitabile e le conseguenze potrebbero essere serie. Molti automobilisti si sono lamentati per via del fatto che se non si transita a passo d'uomo, i danni alle macchine sono inevitabili. E' possibile che nessuno si muova per far qualcosa?”. Sotto accusa le condizioni di Strada alla Fornace una strada vicinale ad uso pubblico la cui manutenzione compete ai titolari dei terreni latistanti. Oltre a questa via tante altre zone della città che lasciano a desiderare. “Provate a percorre le strade pavimentate con ciottoli – afferma – sono peggio del famoso formaggio gruviera”.
Ma non è solo la pavimentazione delle strade ad essere poco curata. Anche il mancato posizionamento di cartelli stradali può essere un'insidia da non sottovalutare. “Davanti all'Iti, proprio nel mezzo dello spartitraffico – aggiunge ancora l'uomo – è stato divelto un cartello, forse a seguito di un incidente stradale, e non è mai stato più riposizionato. L'assenza di indicazioni sulla direzione da prendere in quel punto può essere un serio pericolo per gli automobilisti. Stessa situazione in via Ivrea, nei pressi del bar Elisabeth. Mi chiedo se i nostri amministratori quando passano da queste parti non vedono oppure se preferiscono fare finta di nulla”.
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