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Lavoro Piemonte entro il 2023 tra i 239mila e i 289mila nuovi occupati
Lavoro Piemonte entro il 2023 tra i 239mila e i 289mila nuovi occupati
Per adottare politiche attive in tema di lavoro è sempre più necessario avere a disposizione informazioni di dettaglio utili alle azioni di matching tra domanda e offerta di competenze.
Con questo obiettivo, Unioncamere Piemonte, Ires Piemonte e Regione Piemonte hanno deciso di indagare i futuri fabbisogni occupazionali regionali all’interno del convegno “Anticipare il lavoro che verrà. Un modello per stimare i fabbisogni professionali futuri: i risultati del Piemonte” che si è tenuto questa mattina, 11 dicembre 2019 a Torino, presso il Centro Congressi Torino Incontra.Grazie alla collaborazione con Unioncamere nazionale e Camera di commercio di Torino, con il supporto scientifico di PtsClas e nell’ambito del Por Piemonte FSE 2014/2020, si sono approfonditi i fabbisogni occupazionali in italia e in Piemonte, analizzando la domanda del lavoro – nei prossimi anni – sia sui flussi settoriali che sulle professioni e i livelli di istruzione. Tra il 2019 e il 2023 saranno necessari tra i 239mila e i 289mila nuovi occupati per soddisfare le esigenze produttive delle imprese e della pubblica amministrazione piemontese. Infatti, pur in un contesto economico di crescita economica contenuta, sarà necessario affrontare il naturale turnover sul mercato del lavoro che da solo determinerà oltre l’81% del fabbisogno (216mila lavoratori nel quinquennio). La crescita economica,d’altra parte, potrà al massimo generare, a seconda della sua intensità e in maniera molto differenziata nei diversi settori, una quota di nuovi posti di lavoro che va dalle 26,7mila alle 72,6mila unità.
“Questa ricerca, strategica non solo per la competitività territoriale ma anche sul fronte sociale, ci ha visti lavorare in squadra con la Regione Piemonte e con Ires Piemonte. Abbiamo voluto mettere a fattor comune le nostre migliori energie e le nostre migliori metodologie, anche nazionali, per sviluppare un’indagine che, ambiziosamente, possa diventare la base per la programmazione formativa dei prossimi anni. Questi risultati sono una proiezione utile sia per chi costruisce percorsi formativi, sia per le famiglie. Fornire ai ragazzi le informazioni più aggiornate sulle tendenze del mercato del lavoro e sulle professioni che offrono le migliori opportunità per il futuro è fondamentale per effettuare consapevolmente alcune scelte strategiche” ha commentato Ferruccio Dardanello, Vice Presidente di Unioncamere Piemonte.
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