Il Mercato europeo non giova alla citta’

Gentilissimo Direttore,

con queste poche righe vorrei esprimere il mio pensiero su una manifestazione che da qualche anno ci viene proposta dal comune di Biella, il Mercato Europeo. Una manifestazione che sulla carta ha ottime intenzioni, ma scrutandola con occhio attento all’atto pratico si rivela fin a se stessa. Girando per il mercato quest’anno ho potuto notare per prima cosa meno bancarelle dello scorso anno, (obbiettivamente lo spostamento dell’evento al 25 Aprile comporta parecchi dubbi, in primis dovuti alla giornata di alto rispetto istituzionale visto che si celebra  L’Anniversario della liberazione d’Italia dell’occupazione da parte della Germania Nazista, anche se a Biella si celebra il 24 giorno di liberazione della citta’ ma l’ampio valore storico e’ indiscutibile e in secondis di tipo meteorologici) tanti sono i visitatori della kermesse ma poche le persone con in mano pacchetti o borse.                                                                                                                                                     

La crisi si fa sentire e purtroppo tutti ne risentono, via Italia i negozi in centro e in Riva che beneficio possono avere da un’attrattiva come questa ai giardini Zumaglini? Quello che da subito salta agli occhi, è la chiusura di Piazza Vittorio Veneto e Viale Matteotti che ancora una volta ha visto gli sconsolati passeggeri di autobus ricercare la propria fermata.

Lo scorso 31 Agosto mentre rivestivo la carica di Presidente della Pro loco di Biella durante la manifestazione Notte Blu (2 edizione), ho avuto la fortuna di organizzare ed ospitare ben 12 Pro Loco della zona un modo per riscoprire la tradizione e i sapori locali a prezzi DA PRO LOCO….e garantendo la massima igene e serietà’. La stessa sicurezza che si trova anche negli esercizi commerciali bar piuttosto che gelaterie, ristoranti che impone a chi sta a contatto con alimenti il corso HACCP e che normalmente gli esercenti espongono nei loro negozi.                                                                                                                     

Biella ha le Sue peculiarità’ culinarie, come le Provincie vicine ad esempio creare all’interno dei giardini pubblici Zumaglini un’area adatta alle esigenze di tali eventi, con allacciamenti e centraline elettriche stabili e con adeguata potenza sarebbe certamente meglio di vedere impianti e cablaggi volanti e consentirebbe magari di portare in centro città’ quelle prelibatezze gastronomiche nostrane… Creare una zona a disposizione di tutti va veramente di tutti!!!                                                                                                                                               

Si tratta di campanilismo? Forse! Ma se in città’ fa tappa un banchetto con prodotti della Lituania piuttosto che della Danimarca a chi giova? Certamente ai proprietari del banchetto.                                                                                                                    

Luca Stecchi

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