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“Furbetti del cartellino”: c’era anche chi andava a divertirsi con l’amante

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Oggi si riunisce la commissione disciplina del comune di Biella che dovrà prendere provvedimenti nei confronti dei furbetti del cartellino.

Oggi si riunisce la commissione disciplina del comune di Biella che dovrà prendere provvedimenti nei confronti dei furbetti del cartellino. Otto di loro, quelli per i quali la procura ha disposto il divieto di domora a Biella, verranno sospesi dal lavoro a tempo indeterminato. Continueranno, comunque, a ricevere metà stipendio. Gli altri 25 coinvolti nelle indagini potranno continuare a lavorare regolarmente.

Sempre questa mattina gli otto indagati con divieto di dimora nel comune di Biella, verranno interrogati dal Gip

Le otto persone sottoposte a divieto di dimora sono Mauro Ferraro Fornera, ex sindaco di Sagliano Micca, Carlo Mortarino, presidente provinciale della Croce Rossa, Michele Bottone di Biella, Antonio Pusceddu, dirigente sportivo, Elena Geromel, di Candelo, Riccardo Vassallo di Ponderanio, Silvio Gruppo, di Tollegno, ed Elio Villano di Vigliano.

I fatti contestati ai dipendenti sono diversi tra loro. C’è chi timbrava il cartellino e andava a divertirsi con l’amante, chi invece preferiva le slot machine chi invece ne approfittava per concedersi sedute dall’estetista o dal parrucchiere. Altri invece andavano in palestra invece di lavorare. Inoltre i dipendenti infedeli utilizzavano i mezzi comunali per andare a fare commissioni. Ora rischiano seriamente il licenziamento.

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