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Federica Chila’ e lo Spazio Cultura
“Tra suggestioni romantiche e ipotesi di riutilizzo”: con questa tesi sul Ricetto di Candelo, svolta nel 2000, Federica Chilà ha avuto lode e dignità di stampa.
Successivamente consegue il dottorato di ricerca in Storia medievale presso l’Università di Torino con una tesi sulla funzione politica degli ostaggi nel medioevo.
Nata a Biella nel 1975, Federica Chilà dal 2001 è responsabile Comunicazione e Settore Arte e cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per la quale, in particolare, è responsabile dello Spazio Cultura che si occupa di conservazione e valorizzazione della fotografia storica oltre che di arte e storia.
Si dedica al suo lavoro con grande serietà, impegno e professionalità e proprio
grazie all’ideazione e creazione di “Spazio Cultura” ha vinto il premio “Cavalierato giovanile 2010”.
Ha collaborato con l’Università del Piemonte Orientale come ideatrice e docente nell’ambito del master “Identità, creatività e territorio”; partecipa abitualmente, in veste di relatrice, a convegni nell’ambito della comunicazione e della ricerca storica.
Si occupa di organizzazione e promozione di mostre ed eventi e, più in generale, della valorizzazione culturale del territorio biellese.
Ha collaborato, tra l’altro, ai Gruppi di lavoro dei Festival “Memorandum” e “Selvatica” in rappresentanza della Fondazione.
Nello “Spazio cultura” situato in via Garibaldi 14 a Biella proprio di fronte alla sede della Fondazione, presieduta dall’avvocato Luigi Squillario, vi sono attualmente sette archivi fotografici (con centomila fototipi) che documentano gli avvenimenti del Biellese in un periodo compreso tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni Novanta del Novecento.
All’interno dello Spazio Cultura si trova una collezione d’arte che offre un panorama del mondo artistico biellese. Tra gli autori sono in evidenza le opere di Lorenzo Delleani, Giuseppe Bozzalla e Ugo Nespolo.
L’industria tessile biellese, la lavorazione del riso e alcune vedute di Biella sono rappresentate dagli acquerelli di Epifanio Pozzato.
Un altro fiore all’occhiello è la Biblioteca con oltre 7000 volumi e attraverso il progetto “Regali di parole” la Fondazione ogni anno dona alle biblioteche biellesi i più recenti volumi di interesse territoriale.
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