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Chi lavora rinuncerebbe volentieri agli 80 euro in favore dei disperati

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Sono convinto che coloro che hanno un lavoro fisso avrebbero rinunciato volentieri agli 80 euro a favore dei pensionati, cassaintegrati, disoccupati e licenziati in mobilità. In Italia vi sono alcuni milioni di disperati ogni giorno ossessionati da come arrivare, non a fine mese, ma a fine serata.

Sono convinto che coloro che hanno un lavoro avrebbero rinunciato volentieri agli 80 euro a favore dei pensionati, cassaintegrati, disoccupati e licenziati in mobilità.

In Italia vi sono alcuni milioni di disperati ogni giorno ossessionati da come arrivare, non a fine mese, ma a fine serata.

A fronte di chi può spendere esiste una folta categoria di persone che hanno un reddito talmente esiguo da rasentare la fame. Per non parlare di quelli che, scaduti gli ammortizzatori sociali, non hanno più neanche un euro di entrate.

Se ad essi aggiungiamo gli ultracinquantenni invalidi che hanno perso il lavoro vicini al pensionamento e che, a causa della riforma Fornero, dovranno lavorare 10 anni in più rispetto al previsto, il quadro è presto delineato.

Sono mesi che chiedo a tutti un sistema di flessibilità per gli invalidi con percentuale dal 46% fino al 74% senza ottenere risposte dalla politica.

Se volete che ripartano i consumi aiutate coloro che hanno difficoltà a sopravvivere.

Chi ha un lavoro fisso rinuncerebbe volentieri ai famosi 80 Euro in busta a favore delle categorie sopra esposte.

Antonio Montoro

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