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Barazzotto, ultimo erede dei tanti sindaci illustri
Ti considero l’ultimo degno erede dei tanti illustri Sindaci che dal dopoguerra si sono succeduti nel tempo, i veri artefici dello sviluppo di questa città, una città che purtroppo dopo che Tu hai fatto “fagotto”, è stata amministrata da un Sindaco part time privo di pragmatismo, senza idee proprie, che ha badato soltanto alla Sua immagine, dispensando baci ed abbracci.
Caro Vittorio,
ho letto l’articolo intervista che recentemente è apparso sulla stampa locale e mi sento in dovere di scriverti queste poche righe a titolo personale e del tutto disinteressato.
Prima di tutto vorrei dirti che ti considero l’ultimo degno erede dei tanti illustri Sindaci che dal dopoguerra si sono succeduti nel tempo, alcuni dei quali non ho avuto la fortuna di apprezzare, altri invece, e mi riferisco a Blotto Baldo, Casalvolone, Borri Brunetto, Squillario, Petrini, Susta Li considero i veri artefici dello sviluppo di questa città, una città che purtroppo dopo che Tu hai fatto “fagotto” (appena eletto sei stato addirittura accusato di voto di scambio), è stata amministrata da un Sindaco part time privo di pragmatismo, senza idee proprie, che ha badato soltanto alla Sua immagine, dispensando baci ed abbracci, attento soltanto ai viaggi di rappresentanza ed ai gemellaggi, un Sindaco tuttologo che da alcuni mesi, esattamente dal 14 ottobre 2103, ha assunto anche le deleghe del Bilancio, del Patrimonio e del’Urbanistica, materie notoriamente a Lui congeniali.
Nella citata intervista hai dimostrato ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la signorilità e lo stile che certamente non hai imparato a scuola, ma che ti ha trasmesso la Tua famiglia in particolare il Tuo caro Papa indimenticato professionista gentiluomo che Io ho avuto l’onore di conoscere ed apprezzare.
Personalmente ho avuto la fortuna di conoscerti politicamente durante la Legislatura 2004/2009 e non ho difficoltà ad esaltare pubblicamente l’onestà intellettuale che hai sempre dimostrato nell’esercizio delle Tue funzioni di Sindaco vero ed indipendente di questa Città, doti non comuni nella politica moderna e che invece dovrebbero essere l’unico vero segno distintivo di coloro che vogliono occuparsi della cosa pubblica.
Potrei fare un lungo elenco di fatti e comportamenti che dimostrano quanto ho appena affermato, ma mi limito a citarne uno che mi riguarda da vicino.
Tutte le volte che, senza interesse alcuno e soprattutto senza nulla chiederTi in cambio, ho votato delibere proposte dalla Tua Giunta, alcune delle quali, per ragioni numeriche hanno ottenuto l’approvazione con il mio voto determinante che ha più volte salvato la Tua maggioranza, hai sempre apprezzato e rispettato il mio spirito libero trattandomi come un comune Consigliere Comunale e non ti sei mai permesso di ferire la mia dignità facendomi proposte che certamente mi avrebbero offeso e soprattutto Ti avrebbero offeso. Di questo ti ringrazio di cuore e non ho difficoltà ad affermare che in politica sei un’eccezione, almeno dopo il 1994.
Caro Vittorio ora però ti devo rimproverare per la delusione subita durante l’ultimo consiglio Comunale (il Consiglio spot teletrasmesso con evidenti scopi elettorali).
Ti aspettavi forse che il Tuo successore autonomamente facesse cenno che Barazzotto lasciava, dopo 27 anni, i banchi di Palazzo Oropa? Pia illusione… Potrei citare a memoria episodi che hanno visto protagonisti in tal senso tutti i Tuoi degni predecessori, mi limito a ricordare le parole che Tu, in qualità di Sindaco di tutti, hai pronunciato in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale di Gilberto Pichetto.
Gentile invece si è preoccupato (anzi ha dovuto preoccuparsi) in più di un’occasione di celebrare la professionalità e l’impegno profuso dal suo ex Super assessore Mello Rella, dimenticando volutamente di ricordare che il citato assessore nel dare le proprie dimissioni il giorno 14 ottobre 2013 non ha ottemperato ai disposti del DL n 33 del 14/3/2013 DECRETO TRASPERENZA evitando di pubblicare i suoi redditi, le sue proprietà, le sue partecipazioni ed i suoi incarichi. I cittadini avrebbero scoperto in quali e quanti Comuni, anche sotto i mille abitanti, il blasonato professionista svolge il ruolo di Revisore dei Conti ed anche i non addetti ai lavori avrebbero preso coscienza che Mello Rella è da anni Presidente del Collegio Sindacale di Biverbanca, incarico rinnovato dai vertici di Monte dei Paschi di Siena, di fatto in quanto assessore al Bilancio, controllore e controllato nel contempo, incarico che, seppur legale, certamente stride con la citata onestà intellettuale e l’etica professionale. Le questioni sono state da me sollevate sulla stampa in tempi diversi, ma evidentemente nessuno ha avuto interesse ad affrontarle……..in nome della TRASPARENZA.
Caro Vittorio, non demordere sono sicuro che continuerai a combattere per il Biellese e per i Biellesi con quello stile, e quell’onestà intellettuale che sta nel Tuo DNA conscio che in politica l’etica è un optional, ma è sicuramente una dote irrinunciabile.
Tanti auguri per il Tuo futuro.
Emilio Vaglio
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