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“Barazzotto si limiterà a offrire un caffè all’assessore ai Trasporti?”
Chiamparino è stato di una chiarezza lapidaria: nessun intervento strategico o prioritario della Regione Piemonte, per quanto concerne i trasporti, verrà indirizzato al Biellese. Così l’era di centrosinistra chiarisce, immediatamente e con estrema durezza, quale sarà il trattamento riservato al Biellese e, soprattutto, quale sia il peso politico del Biellese in seno alla Regione Piemonte.
L’intervento di giulio Gazzola, responsabile di Gioventù Nazionale (Fratelli d’Italia).
Chiamparino è stato di una chiarezza lapidaria: nessun intervento strategico o prioritario della Regione Piemonte, per quanto concerne i trasporti, verrà indirizzato al Biellese.
Così l’era di centrosinistra chiarisce, immediatamente e con estrema durezza, quale sarà il trattamento riservato al Biellese e, soprattutto, quale sia il peso politico del Biellese in seno alla Regione Piemonte.
Vittorio Barazzotto, consigliere regionale del centrosinistra, si affretta eroicamente e duramente a… invitare a Biella per un caffè l’Assessore Regionale ai Trasporti.
Per fare cosa? Per fargli una pernacchia almeno liberatoria? O più verosimilmente per ricevere una pernacchia?
Non si sa, non è dato sapere.
Quanta distanza però dal barricadiero Barazzotto che sollecitava, ogni due per tre, i sindaci del Biellese, con a capo il sindaco di Biella in fascia tricolore a protestare a Roma, a Torino, a Bruxelles e ovunque venissero pretermessi diritti ed interessi del territorio.
Seguo da poco la politica, ma ho fatto in tempo a sentire Barazzotto tuonare contro Consiglieri Regionali del centrodestra a suo modo di giudicare troppo deboli e troppo supini ai voleri della Giunta Regionale di centrodestra.
Ho fatto anche in tempo a sentire le meritorie sollecitazioni di Barazzotto che invitava il centrodestra a protestare vibratamente contro il Governo Nazionale o contro il Governo Regionale, tuonando che era necessario sentirsi prima biellesi e dopo di centrodestra, che era necessario difendere prima il territorio e dopo la parrocchia politica.
Che uomo! Che strilli! Che urlati e caparbi richiami morali… quando era facile, comodo ed irresponsabile farlo!
Adesso Vittorio dimostrerà coerenza? Si dimostrerà prima di tutto Biellese e dopo di centrosinistra?
Difenderà i diritti e gli interessi biellesi prima che quelli della Giunta di Centrosinistra che ha letteralmente dimenticato Biella dal piano dei trasporti?
Urlerà? Strillerà? Inviterà i Sindaci a vestire la fascia tricolore per protestare sotto il palazzo della Regione mettendosi alla loro guida? O si limiterà ad offrire un ossequioso e deferente caffè all’Assessore ai Trasporti per poi difenderne le ragioni che cancellano gli interessi dei biellesi?
Lo vedremo nei prossimi giorni… anche se io una idea me la sono fatta a giudicare dal cortese invito formulato all’Assessore Balocco: da pasdaran degli interessi dei biellesi a cortese e ospitale padrone di casa che comunica, o meglio spaccia per vittoria – urbi et orbi – il fatto che l’Assessore da lui invitato a Biella “si è dichiarato disponibile!”.
Che risultato! Ma soprattutto che parabola politico-esistenziale!
Giulio Gazzola
Per Gioventù Nazionale di Fratelli di Italia-AN
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