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A Biella per una visita liste d’attesa inifinite. Altrove no

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BIELLA -Riceviamo e pubblichiamo

In questi giorni ho avuto modo di leggere numerosi articoli, rassegne dei sindacati, articoli dei giornali, lettere di singole persone che si interrogano su come fare per prenotare una prestazione sanitaria. T antissimi interrogativi su facebook  di persone che si chiedono come fare per ottenere una visita, e si sentono invariabilmente rispondere, da personale stanco e infastidito, che non ci sono date disponibili, che non esiste un  calendario. Ma se si  telefona nelle province vicine si ottengono invece visite in tempi quasi ragionevoli: ci sono calendari e date disponibili.La domanda sorge spontanea:  cosa capita a Biella? Come mai i tempi di attesa sono lunghi e non ci sono calendari?Perché la Giunta regionale a guida Cirio, in cui abbiamo autorevoli esponenti di Biella tra cui due assessore, rispettivamente di FDI e della Lega, non dà risposte ai numerosi quesiti posti dalla minoranza del Pd in Consiglio regionale? Quali risorse sono state stanziate dalla Regione per far fronte a questa emergenza che rischia di portare al collasso la nostra sanità pubblica? Viene il dubbio che si voglia favorire la sanità privata che, naturalmente, a breve sarà intasata a sua volta dalle richieste.Come pensa, la Regione, di affrontare questa situazione?Personalmente non vogliamo arrenderci all’idea del baratro in cui ci ha lasciati precedentemente il Presidente leghista Cota e da cui ci siamo rialzati faticosamente con una cura  stringente, durante la quale abbiamo dovuto tirare cinghia per far fronte agli impegni presi e per rimettere in salute la nostra sanità. Dobbiamo aspettarci nuovamente quello scenario?   Se non si riesce a far fronte a questa emergenza legata a esami, visite, interventi come pensiamo quest’autunno di affrontare il rischio di una nuova pandemia? I cittadini onesti che hanno pagato le tasse per avere una sanità pubblica dignitosa hanno diritto a  risposte serie e non, come avvenuto come con le interrogazioni regionali, in modo generico, senza una progettazione. Non possiamo permetterlo.
Rita de Lima segretaria PD Biellese

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