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A Biella la campagna “Psoriasi: informarsi è curarsi”

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Sabato 19 settembre a Biella fa tappa la campagna informativa “Psoriasi: Informarsi è curarsi” che vede coinvolte 10 città su tutto il territorio nazionale. 

Sabato 19 settembre a Biella fa tappa la campagna informativa “Psoriasi: Informarsi è curarsi” che vede coinvolte 10 città su tutto il territorio nazionale. Nei gazebo allestiti in piazza e negli ospedali i medici dermatologi forniranno informazioni e consulti clinici gratuiti sulla malattia, oggi ancora poco conosciuta e spesso sottovalutata.

L’obiettivo della campagna è duplice: sensibilizzare le persone sull’importanza di una diagnosi precoce e di una terapia corretta per il trattamento della psoriasi e informare i pazienti affetti dalla malattia sulle cure a disposizione e sui progressi della medicina. Le terapie attualmente a disposizione permettono infatti ai pazienti di convivere con la psoriasi senza rinunciare alla propria vita sociale.

Sabato 19 Settembre, dalle 10 alle 18 presso il gazebo allestito in Via Italia, i cittadini potranno ricevere informazioni sulla patologia. E’ inoltre previsto uno stand dove il dermatologo Paolo Pella, dirigente medico della Dermatologia dell’Ospedale degli Infermi dell’ASL di Biella potrà fornire, su richiesta, consigli gratuiti sullo stato della malattia.

COS’É LA PSORIASI

La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica e recidivante della pelle, non contagiosa né infettiva. Si manifesta solitamente sotto forma di lesioni localizzate che si presentano come eritemi sovrapposti a squame di colore bianco madreperla dovuti ad un anomali ispessimento dello strato corneo dell’epidermide.

Tra le principali cause della malattia ci sono gli stili di vita errati come il fumo, l’alcool, un elevato indice di massa corporea, lo stress psicofisico o un’alimentazione scorretta. Concorrono tuttavia anche fattori genetici; i parenti di primo grado di soggetti affetti da psoriasi hanno un rischio 10 volte superiore di sviluppare la patologia. Non certo trascurabili poi i fattori ambientali: da quelli psicogeni ed emotivi (lutti o

incidenti) a quelli fisici (traumi e lesioni). La malattia può manifestarsi in forma lieve, interessando esclusivamente la cute, o in forma moderata e grave, coinvolgendo anche altri organi e apparati. In questi casi è possibile che si accompagni ad altre patologie, come la sindrome metabolica. Generalmente la malattia provoca un forte prurito e bruciore, anche se il tipo di dolore e l’intensità dipendono dal tipo di

psoriasi contratta e dalla reazione individuale all’infiammazione. L’età di comparsa della malattia è variabile, anche se generalmente si manifesta principalmente entro i 39 anni.

I NUMERI IN ITALIA

In Italia i pazienti affetti da psoriasi sono oltre 1 milione e 600 mila, di questi circa un terzo soffre di psoriasi moderata caratterizzata da ipercheratosi, desquamazione e prurito. L’ 80% delle persone affette contrae

generalmente la psoriasi a placche, forma più comune della malattia. La forma più grave, che spesso comporta il ricovero in ospedale ed è seguita da complicazioni quali artrite e sindrome metabolica, interessa il 10% dei pazienti.

Nel territorio Biellese, circa 4.500 persone sono affette da psoriasi. Alla Struttura di Dermatologia dell’ASL BI afferiscono circa 600 utenti ogni anno, tra prime diagnosi di psoriasi e visite di controllo. I pazienti affetti dalle forme più severe della malattia, e cioè quando la superficie corporea interessata dalla patologia è superiore al 10% o quando la psoriasi insorge in sedi particolari che compromettono il benessere psicofisico del paziente (viso, mani, genitali), vengono seguiti dall’Ambulatorio per la Psoriasi gestito proprio dalla Dermatologia ospedaliera. All’ambulatorio giungono anche i pazienti nei quali si riscontra un interessamento articolare (artrite pasoriasica) e che, in questo caso specifico, vengono seguiti dai dermatologi con la collaborazione dello specialista reumatologo. Si ricorda, inoltre, che il “Degli Infermi” è stato tra i primi in Piemonte ad introdurre i farmaci biologici per il trattamento della psoriasi, che vengono prescritti solo dai centri ospedalieri autorizzati dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Questo tipo di terapia viene impiegata esclusivamente quando quelle tradizionali hanno fallito o risultano controindicate. Attualmente, i pazienti in terapia con i farmaci biologici sono all’incirca sessanta.

LA PSORIASI COME PUNTA DELL’ICEBERG

Secondo i più recenti studi la psoriasi è la manifestazione esteriore di una situazione patologica più complessa, è la cosi detta “punta dell’iceberg” di malattie correlate come l’artropatia, la cardiopatia, l’ipercolesterolemia, l’obesità, l’ipertensione arteriosa, la depressione patologica e il diabete. Un campanello d’allarme che se tenuto nella giusta considerazione può portare ad una diagnosi tempestiva e precoce, scongiurando così l’insorgere o il peggioramento delle patologie correlate.  

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