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A Biella c’è l’ospedale più bello del Piemonte

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Ho terminato pochi minuti fa insieme al direttore generale della sanità piemontese Fulvio Moirano una visita al nuovo ospedale. Mi è sembrato doveroso far precedere la mia presenza nei reparti e nella struttura all’assemblea con i sindaci di domani pomeriggio. Ho potuto così visitare e dedicare attenzione al più nuovo e certamente al più bell’ospedale che la sanità pubblica ha in Piemonte: l’avevo visto seppur velocemente all’inaugurazione, ma oggi il fatto di incontrare chi ci lavora mi è stato certamente utile.

Ho terminato pochi minuti fa insieme al direttore generale della sanità piemontese Fulvio Moirano una visita al nuovo ospedale. Mi è sembrato doveroso far precedere la mia presenza nei reparti e nella struttura all’assemblea con i sindaci di domani pomeriggio. Ho potuto così visitare e dedicare attenzione al più nuovo e certamente al più bell’ospedale che la sanità pubblica ha in Piemonte: l’avevo visto seppur velocemente all’inaugurazione, ma oggi il fatto di incontrare chi ci lavora mi è stato certamente utile.

Con me e Moirano c’era anche l’amico Vittorio Barazzotto che conosce bene la realtà di Biella e che ringrazio. Ho visitato tra l’altro il pronto soccorso, l’emodinamica, la chirugia, la cardiologia, medicina….ho incontrato medici ed infermieri motivati ed orgogliosi di avere a disposizione una struttura così moderna.

Tutti mi hanno detto “possiamo fare di più” e di questo sono convinto: nei prossimi due anni la struttura di Biella potrà dimostrare alla Regione Piemonte che le potenzialità del nuovo Ospedale consentono sviluppo e produzione di livello, non solo per la popolazione locale. Mi hanno tutti chiesto assunzioni di nuovo personale ed anche a loro ho garantito il massimo impegno – come faccio in ogni realtà del Piemonte – per ottenere al più presto dai Ministeri che ci sovrintendono (perchè siamo in piano di rientro dal debito) lo sblocco del turn over che dovrebbe portare almeno 600 assunzioni tra medici ed infermieri.

Ho trovato nel personale la consapevolezza di dover ragionare secondo una logica di quadrante e la disponibilità totale a collaborare con le altre realtà limitrofe, senza conflittualità e campanilismi: questa è la strada che aiuterà anche Biella nella logica non di competizione ma di collaborazione con Vercelli, Borgomanero, Novara e il Verbano Cusio Ossola.

Antonio Saitta

Assessore giornale alla Sanità

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