BiellaSale & Pepe
Metti un Tigros nel motore della politica
La nuova versione di “Sale & Pepe”, la rubrica curata da Luigi Apicella

Metti un… Tigros nel motore della politica biellese potrebbe essere lo slogan, preso a prestito da una storica pubblicità della Esso di fine anni ’60, che più di tutti rappresenta quello che sta succedendo in città in queste settimane.
Tralasciando le polemiche derivanti dall’ennesimo ipermercato aperto, Tigros appunto a Chiavazza, vorrei soffermarmi sulla doppia identità della politica locale di queste settimane. Da un lato, grazie ai tanti eventi di questo maggio indimenticabile per Biella, politici e amministratori hanno preso, giustamente, la palla al balzo per apparire sempre in prima fila, al posto giusto, sotto la luce giusta di telecamere e fotografi. Lo imponeva sicuramente il protocollo per l’adunata degli Alpini e per il Giro d’Italia, per questo credo di interpretare il pensiero dei tanti consiglieri comunali di opposizione se dico che, alla fine per la buona riuscita e per l’immagine della città, fosse giusto fare un passo indietro sul fronte delle polemiche e delle contrapposizioni politiche. La vetrina è stata importante, direi unica, non si poteva essere divisi e divisivi.
Tornati non senza fatica alla normalità quotidiana, la politica locale ha dismesso i panni gloriosi della rappresentatività di tutti per tornare al solito tran tran delle nomine di partito e di palazzo nelle società partecipate tipo Atap, Seab, BCV Aqua pubblica. Eccoci così, ad un anno dalle elezioni amministrative, a parlare di poltrone, di posti al sole per amici di coalizione: insomma un film già visto tante volte, il classico modo per ringraziare “pubblicamente” coloro che in campagna elettorale si sono spesi per spostare voti ed equilibri. Per dirla in sintesi, una stessa classe politica, due facce della stessa medaglia. Da un lato “il partecipate” tutti e numerosi per rendere la città accogliente e in grado di fare la differenza, dall’altro “le partecipate” di partito per dare il contentino a chi aspetta da mesi il tanto agognato posto in qualche cda. Se poi la bolletta di acqua e rifiuti dovesse aumentare ancora poco importa, pagheranno al solito i cittadini.
Compito di questa politica non è trovare una soluzione all’aumento, semmai è trovare il candidato amico da piazzare, da destra e da sinistra passando per il centro. Ecco dei due mondi della politica locale preferisco il primo, quello “sotto i riflettori” ma che agisce per la buona riuscita di tutta una comunità. A Biella, invece, per qualcuno sembra prevalere il secondo, così che l’importante non è vincere (insieme per il territorio), ma… partecipate (per amici e soliti noti). C’è una bella differenza…
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.Bruno
5 Giugno 2025 at 17:07
e proprio così alla faccia di tutti i cittadini ma abbiamo una possibilità andiamo a votare per il referendum non si vota per un candidato ma per una giusta causa quindi si si si si si alla faccia della destra che vuoleboicottare noi boicottiamo loro
Emerson
5 Giugno 2025 at 23:38
la politica,è una cosa seria, se non ci fossero stati tanti pagliacci a rovinarla,sarebbe ora una cosa meravigliosa.
Ardmando
5 Giugno 2025 at 19:30
Pensa alle pizze, pizzaiolo da strapazzo e lascia la politica a chi ne capisce. Che è quello che dovrebbe fare il vecchio rimbambito che commenta qui sopra.
.Bruno
5 Giugno 2025 at 20:47
vecchio rimbambito sei tu anzi sei un pezzente anche se ti godi la vita non sai viverla
Ardmando
6 Giugno 2025 at 8:32
Il povero VECCHIO bruno, deluso dalla vita e dalla solitudine. Possiamo farti avere una badante per alleviare la tua miseria.
Carlo P.
5 Giugno 2025 at 22:13
Vorrei solo sapere se al Comune o alla Seab su sono bevuti il cervello….ma può una famiglia di Biella composta da 3 persone,pagare all anno 750 euro di Tari,In pratica devo rinunciare a un mese di pensione x pagare i rifiuti che non faccio….Visto che sei nel consiglio vedi di far presente che non posso pagare una tassa insostenibile ,ingiustificata.