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“Riparte il futuro”, consegnato il braccialetto bianco a Cavicchioli

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Mercoledi 3 settembre, nella sala consigliare del Comune di Biella, alla sola presenza del sindaco Marco Cavicchioli, si è svolto l’incontro con il Coordinamento Provinciale e numerosi componenti del Presidio Springer Azoti di Libera Biella per la cerimonia di consegna del braccialetto bianco quale simbolo di impegno per l’adesione alla campagna “Riparte il futuro”.

Mercoledi 3 settembre, nella sala consigliare del Comune di Biella, alla sola presenza del sindaco Marco Cavicchioli, si è svolto l’incontro con il Coordinamento Provinciale e numerosi componenti del Presidio Springer Azoti di Libera Biella per la cerimonia di consegna del braccialetto bianco quale simbolo di impegno per l’adesione alla campagna “Riparte il futuro”.

Con questa campagna, Libera e il Gruppo Abele, nelle recenti elezioni amministrative si sono rivolti ai candidati Sindaco di qualunque partito, lista e schieramento, perché anticorruzione e trasparenza non possono e non devono avere colori politici.

Con “Riparte il futuro” si chiedeva a chi, per cinque anni, guiderà il Comune di dimostrare fin da subito e attraverso impegni precisi la propria volontà di trasparenza e di lotta alla corruzione. Chi governa una città è infatti il primo baluardo all’illegalità.

Quattro i candidati, Buscaglia, Cavicchioli, Gentile e Sangalli, che, in campagna elettorale, pubblicando il curriculum vitae, la propria storia giudiziaria, la situazione reddituale e patrimoniale ed eventuali e potenziali conflitti d’interesse avevano aderito a questa campagna. Contemporaneamente i candidati si erano assunti l’impegno, una volta eletti, di adottare nei primi 100 giorni di mandato la delibera “Trasparenza a costo zero” rendendola esecutiva nei successivi 200 giorni.

Partendo dal primo consiglio comunale di fine giugno, oggi, 3 settembre 2014, ci troviamo a circa due terzi dei primi cento giorni, in tempo per adottare la suddetta delibera.

“Il prossimo 21 marzo 2015 – spiega il referente Domenico Cipolat -, cade il ventesimo anniversario della nascita di Libera: sarebbe bello potere comunicare a Libera e a Don Ciotti, per quella data, che anche Biella, insieme agli altri 75 comuni del nostro Paese che hanno aderito alla campagna, ha reso esecutiva la delibera “Trasparenza a costo zero””.

In campagna elettorale, aderendo a “Riparte il futuro”, il Sindaco Cavicchioli ha promesso che tra i primi atti della sua giunta ci sarà quello di adottare questa delibera. Grazie ad essa i cittadini potranno esercitare 5 nuovi diritti legati alla trasparenza.

Fondamentalmente le richieste di Libera seguono quanto già previsto dal decreto legislativo 33/13 in materia di trasparenza dei Comuni e prevedono uno sforzo ulteriore da parte di chi è chiamato ad amministrare le città d’Italia all’insegna della massima fruibilità delle informazioni.

“Riparte il futuro” verificherà che ogni impegno sia rispettato e chiederà conto di ritardi e inadempienze.

Ecco i cinque diritti garantiti dalla delibera:

  1. il diritto di conoscere e sapere chi ci amministra pubblicando on line l’anagrafe degli eletti completa e digitale. Rendendo trasparenti i dati riguardanti le presenze, lo svolgimento dei lavori, i risultati, gli stipendi, gli emolumenti, le consulenze, i pagamenti, di tutti i politici eletti e di tutte le persone che ricoprono un ruolo politico pubblico.
  2. Il diritto di sapere come e quanto spende la propria amministrazione comunale, rispettando nel dettaglio il decreto legislativo 33/13 per quanto riguarda la trasparenza economica con particolare attenzione a tutti i settori più a rischio, come le partecipate e le aziende speciali.
  3. Il diritto alla responsabilita’ dei politici e dei funzionari pubblici: recuperando un legame di fiducia con la politica attraverso l’etica pubblica, adottando un codice etico comunale stringente. Libera propone la “carta di Pisa” promossa da Avviso Pubblico, che si rivolge tanto all’ambito amministrativo quanto a quello politico prevedendo sanzioni chiare. Se necessario, Libera è disponibile ad un confronto.
  4. Il diritto a prendere parte alle politiche anticorruzione, costituendo, come prevede la normativa, una “tavola pubblica per la trasparenza”, composta da istituzioni e società civile, che promuova il monitoraggio civico e garantisca la trasparenza per tutti. Libera chiede che questa tavola pubblica si riunisca almeno ogni sei mesi.
  5. Il diritto alla trasparenza dei beni confiscati, garantendo il ritorno alla collettività dei beni confiscati ai mafiosi attraverso la trasparenza. Ciò detto nella consapevolezza che, per ora, questo “diritto” non riguarda il nostro comune.

Cipolat, rivolgendosi al sindaco Cavicchioli, lo ha invitato ad un ulteriore passo concreto iscrivendo il Comune di Biella ad “Avviso Pubblico”, rete di Istituzioni, Comuni, Province e Regioni che, nell’ottica di sviluppare strategie di contrasto alla criminalità organizzata, consente di mettere insieme idee, progetti, servizi, di far circolare informazioni, di mettere in relazione esperienze.

Nel suo breve intervento Cavicchioli ha invece evidenziato che il braccialetto significa il riconoscimento di un impegno reciproco. Libera come associazione e l’amministrazione di Biella avranno come finalità nelle loro attività la trasparenza e l’onestà nei confronti dei Biellesi.

Questo impegno del Comune già si è concretizzato con una forte attenzione alle figure marginali della società, in particolare con un sostegno economico alla mensa della condivisione gestita dalla Caritas e una disamina su come migliorare il servizio del dormitorio pubblico.

Per quanto riguarda la significativa adesione alla rete di “Avviso Pubblico”, Cavicchioli si è impegnato ad affrontare questo aspetto con gli organi comunali competenti.

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