Biella
“Ponte tangenziale, il senso unico era scelta obbligata”
Le parole del sindaco Claudio Corradino
“Vorrei tornare a soffermarmi sui lavori sul ponte della tangenziale sud di Biella. Il senso unico era una scelta obbligata”.
In un lungo post pubblicato su Facebook, il sindaco Claudio Corradino è tornato a parlare del viadotto di corso Europa, che a breve sarà interessato da un lungo lavoro di manutenzione.
“Un eventuale semaforo, per un senso unico alternato, non risolve nulla – spiega -. Quando l’abbiamo sperimentato, in un’operazione di una sola mattinata, si è creato il caos totale. Un solo senso riduce le problematiche grazie al flusso continuo. Perché la scelta di direzionare verso Cossato? Anche in questo caso è la scelta più congrua, che assicura una migliore fluidità del traffico e molta più scorrevolezza. In caso contrario il traffico in uscita dalla città sarebbe indirizzato verso Candelo: una volta superata via Libertà, in cui bisogna obbligatoriamente girare a destra, arrivati in via Matteotti, una curva a sinistra e la carreggiata stretta creerebbero diversi problemi”.
“Infine – aggiunge -, giunti nella piazza davanti al Ricetto, un eventuale incidente porterebbe a un ingorgo senza fine. E’ stato posto anche il problema dell’ospedale, ma sarà comunque raggiungibile in maniera veloce e gli studi effettuati dimostrano la bontà della decisione. Ragionando sull’intero piano e non per microaree, la decisione che abbiamo preso in sinergia con la Provincia, il sindaco di Candelo e l’Anas è senza ombra di dubbio la più percorribile in questo momento, trattandosi di lavori indifferibili. I tempi necessari per completare i lavori sono stimati in 68 giorni continuativi, poi potremmo anche riuscirci in due mesi, in un periodo in cui le scuole sono chiuse, quindi con un minor impatto”.
Il sindaco è poi tornato sulla “questione guado”, bocciando l’ipotesi di una struttura provvisoria, ma non chiudendo la porta a un futuro secondo attraversamento del torrente.
“Tante volte ho sentito parlare di un guado, ma un’ipotesi impraticabile sia per i costi, sia perché la durata dell’intervento è talmente breve da non giustificarne la realizzazione. Diverso il discorso relativo a un secondo attraversamento del torrente Cervo da realizzare tra Chiavazza e Valdengo. Penso si tratti di una buona idea, magari percorribile in futuro. Un altro ponte servirebbe di sicuro, ma noi siamo più orientati verso un servizio di trasporto pubblico più efficiente, con il passaggio a una mobilità più sostenibile in città. Credo che incentivare il trasporto pubblico ecosostenibile faccia parte della strategia sia europea, sia nazionale per la transizione ecologica. Un percorso fondamentale per contrastare il cambiamento climatico”.
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Ardmando
26 Gennaio 2023 at 8:10
Scelta obbligata? Ma anche no. Innanzi tutto, il precedente guado realizzato quanto questo ponte fatto di stuzzicandenti era crollato andava mantenuto, ma questa non è una colpa della attuale amministrazione. La colpa è quella di non aver pianificato per tempo il ripristino di quel guado, visto e considerato che a meno di non abbattere e rifare quel ponte in modo serio, questa non sarà l’unica e ultima manutenzione. E considerando quanto male è servita Biella da collegamenti stradali e ferroviari, la scelta del guado alternativo permanente era davvero l’unica scelta sensata. Ma di scelte sensate questa amministrazione non è capace di farne (ricordiamo a tutti la famosa perdita dei fondi europei per totale negligenza).