Biella
L’odissea dei sindaci biellesi su RaiTre: “Aspettiamo i fondi Pnrr”
Il talk show Agorà ha fatto visita ad alcune comunità del territorio, evidenziando importanti ritardi per ciò che ruota intorno al Pnrr
Inchiesta nei giorni scorsi da parte del programma televisivo Agorà sulla condizione di alcuni comuni del Biellese.
Sindaci biellesi protagonisti ad Agorà, su RaiTre
Il talk show, in onda su Rai 3, ha fatto visita ad alcune comunità del territorio, evidenziando importanti ritardi per ciò che ruota intorno al Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza voluto dal governo).
Intervenuti ai microfoni degli inviati, i sindaci di Viverone, Pettinengo e Mottalciata hanno lamentato in coro uno stallo preoccupante sui vari fondi ottenuti in principio, ma mai realmente erogati; la causa di questo ritardo sembra sia da attribuire all’ingarbugliata modalità di richiesta di rimborso da seguire con il Pnrr.
Carisio (Viverone): “Problemi iniziati quando le regole sono cambiate in corsa”
A parlare è Renzo Carisio, sindaco di Viverone: «Grazie ad un finanziamento di 1,2 milioni di euro da parte del ministero dell’istruzione, avevamo deciso di ristrutturare la scuola ormai secolare. Con l’introduzione del nuovo piano nazionale per il rilancio economico ci è stato detto di far riferimento al Pnrr e non più agli organi del ministero stesso. Le regole sono state cambiate in corsa e da lì sono iniziati i problemi».
Nel servizio viene spiegato come, con il nuovo controllo dei vari fondi, le procedure per la richiesta delle cifre già concordate siano diventate molto più complicate. Se prima per ottenere il tutto era sufficiente presentare lo stato di avanzamento dei lavori, ora è necessario anticipare le spese per poi farsele rimborsare in un secondo momento, a prodotto terminato.
«Il cantiere ora si è fermato, la ditta che stava seguendo l’opera è già fuori di circa 600mila euro e ha avanzato un decreto ingiuntivo per tutelarsi – prosegue Renzo Carisio -. Ora il rischio che corriamo è quello di non poter riaprire al 100% la struttura a settembre: le elementari sono a posto, ma l’asilo non è assolutamente agibile, manca la pavimentazione, l’impianto di riscaldamento e tutta una serie di componenti che non lo rendono fruibile».
Bosso (Pettinengo): “Il sistema per la rendicontazione è troppo complesso”
E se a Viverone il quadro è abbastanza impietoso, anche a Pettinengo le promesse non mantenute non migliorano il disegno generale: «Ci sono in ballo alcune importanti opere da portare a termine con i fondi stanziati, ma stiamo ancora aspettando – spiega Gianfranco Bosso, sindaco di Pettinengo -. Il comune di tasca propria ha già tirato fuori i 250mila euro necessari per aiutare la progettazione, di cui solo 30mila sono stati rimborsati dall’ex ministero degli Interni. La restante parte è difficile da ottenere per un problema inerente alla rendicontazione: il sistema Regis (la piattaforma che regola tutte quelle operazioni legate ai finanziamenti del Pnrr) è molto complesso, è praticamente impossibile compilare tutti i form necessari per chiedere i rimborsi che ci competono, tutto questo ci occupa tempo prezioso che potremmo investire in un’altra maniera».
Vanzi (Mottalciata): “Accordi vanno rispettati, i fondi devono essere sbloccati al più presto”
L’ultimo a esprimere il proprio parere sull’argomento è Roberto Vanzi, sindaco di Mottalciata, in collegamento video con l’inviato: «C’è stato un confronto tra noi primi cittadini dei comuni interessati: insieme si è presa la decisione di scrivere una lettera (che invierò la settimana prossima) indirizzata al prefetto, così da spiegare nel dettaglio quale sia il disagio burocratico che stiamo vivendo. Credo che sia l’unico modo per avere una comunicazione diretta con lo Stato, noi vogliamo che gli accordi stipulati vengano rispettati, i fondi devono essere sbloccati al più presto».
Il reportage termina con la domanda più che lecita di Renzo Carisio, che suona come un appello spassionato di chi desidera amministrare il proprio paese nella maniera corretta, senza intoppi di questo tipo: «Perché un sindaco deve essere messo in queste condizioni? Io nel mio piccolo ho sempre rispettato le regole, qualcun altro no. Serve un intervento politico, non c’è altro modo per giungere ad una soluzione efficace».
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook