Politica
Barazzotto: “Bisogna bloccare il trasferimento del personale 118”
Il neoconsigliere regionale Barazzotto, dopo il primo confronto telefonico della scorsa settimana, ha scritto oggi all’assessore regionale alla Sanità fresco di nomina, Antonio Saitta, per sollecitarlo a bloccare il provvedimento di trasferimento amministrativo del personale 118 dall’Asl di Biella all’Aou di Novara, in attesa di un incontro chiarificatore sulle sorti del personale medico e infermieristico interessato e per un ragionamento sereno sugli effetti della riorganizzazione messa in atto a suo tempo dalla Giunta Cota.
Il neoconsigliere regionale Barazzotto, dopo il primo confronto telefonico della scorsa settimana, ha scritto oggi all’assessore regionale alla Sanità fresco di nomina, Antonio Saitta, per sollecitarlo a bloccare il provvedimento di trasferimento amministrativo del personale 118 dall’Asl di Biella all’Aou di Novara, in attesa di un incontro chiarificatore sulle sorti del personale medico e infermieristico interessato e per un ragionamento sereno sugli effetti della riorganizzazione messa in atto a suo tempo dalla Giunta Cota.
È infatti datata 9 giugno la comunicazione con la quale la Direzione Sanità della Regione Piemonte intima ai Direttori Generali delle Aziende sanitarie interessate, tra le quali quella di Biella, di provvedere, dal primo giorno di settembre 2014, al trasferimento amministrativo della dirigenza medica alla Centrale Operativa 118 assegnata (mentre per il personale infermieristico la data ultima prevista per il trasferimento è fissata per l’1 gennaio 2015). Nel caso di Biella, quindi, il personale dovrebbe passare in carico all’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della carità” di Novara, completando, di fatto, il trasferimento di tutto il servizio d’emergenza 118.
“Detto trasferimento, per il personale interessato, dovrebbe inoltre comportare – spiega Barazzotto -, per continuare la propria attività presso il 118, il licenziamento formale dall’Asl di Biella per concorrere a un bando dedicato indetto dall’Aou di Novara o, in alternativa, abbandonare il 118 per una ricollocazione presso l’Asl di Biella con altra mansione. Cosa che induce non poche perplessità tra il personale stesso, medici e infermieri, in merito alla conseguente perdita della professionalità acquisita e, nel caso successivamente si renda necessaria nell’arco della loro vita professionale, di una loro eventuale futura ricollocazione ma in altra azienda sanitaria diversa da quella a cui già appartengono”.
“Sono gli strascichi amministrativi che comporta la scellerata scelta della Giunta Cota – conclude Barazzotto – di accorpare le Centrali Operative del servizio d’emergenza 118, che ha visto, nel nostro caso, il servizio territoriale biellese affidato alla Centrale Operativa di Novara”.
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