Alfio Serafia saluta i suoi concittadini: “Grazie per questi 15 anni”

Il ringraziamento di Alfio Serafia, sindaco di Mezzana Mortigliengo, al termine della sua lunga avventura amministrativa.

Sono passati 15 anni da quando la cittadinanza mi ha dato l’onore e l’onere di essere sindaco di Mezzana. Ho fatto il possibile, sono fiero di aver lavorato tanto per il mio paese, per essere riuscito ad abbassare l’imponente debito pubblico e creare le condizioni per far conoscere Mezzana.

Siamo riusciti a imprimere quel cambio di passo lavorando soprattutto con i funzionari provinciali, regionali e del Governo. Ci vorranno ancora anni di lavoro per realizzare e godere degli effetti di tutto ciò che sono riuscito a ottenere. Siamo stati ai vertici anche nell’emergenza pandemica per il numero di persone vaccinate grazie al lavoro della dottoressa Furno Marchese.

Abbiamo dovuto fronteggiare anche l’emergenza maltempo dove siamo intervenuti per sistemare frane e mettere in sicurezza le strade, interventi resi possibili grazie all’avanzo di amministrazione. L’insieme di conoscenze, di relazioni sociali e personali, il pezzo di esperienze ed emozioni maturate sono un patrimonio che mi accompagnerà nel futuro. Ma è anche un capitale che voglio mettere a disposizione della comunità perché nella critica o nell’elogio credo sia ancora troppo presto per finire nell’album dei ricordi.

Voglio dire grazie a tutti coloro che in questi anni hanno collaborato con me ogni giorno, le associazioni, i dipendenti comunali che hanno dato il proprio contributo.

Un grazie all’Arma dei carabinieri per l’attenzione verso il nostro Comune, a sua eccellenza il vescovo e al nuovo parroco giunto nella nostra comunità a causa della prematura scomparsa del nostro amato don Renzo. E infine a tutta la comunità che mi ha scelto come sindaco per tre mandati.

Un saluto sentito e un abbraccio: ringrazio ancora del tanto ricevuto e chiedo scusa delle mie dimenticanze in questi 15 anni di incarico da sindaco. Rivolgo un sincero auspicio perché Mezzana sappia diventare non una cartolina da spedire agli amici, ma l’immagine di una realtà capace di rinnovarsi.

Alfio Serafia

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