Opinioni
“Mi scusi, professore, ma bene bene il mar Mediterraneo dove si trova?”
Pensieri e parole di Vittorio Barazzotto
BIELLA – “Mi scusi, professore, ma bene bene il mar Mediterraneo dove si trova?”
Un mio collega, insegnante di lettere, si è trovato spiazzato da questa domanda, rivoltagli mentre spiegava il naufragio di Cutro e la storia dei flussi migratori. Ignorare la collocazione del mar Mediterraneo non è la mancanza di una nozione causata dall’aver tolto l’insegnamento di geografia nelle scuole, ma una carenza più profonda perché significa non saperci collocare nello spazio in cui viviamo. Le aule sono frequentate ovviamente anche da ragazzi brillanti, ma nelle scuole si osserva un generale peggioramento, confermato dai recenti dati delle prove Invalsi.
Prove che anche quest’anno registrano il declino nelle competenze delle materie primarie da parte di molti studenti, il 50% dei quali raggiunge il diploma con conoscenze in matematica e italiano al di sotto del livello minimo accettabile.
Un paio d’anni fa si pensava che la colpa fosse della pandemia, invece no, anche dopo il ritorno regolare a scuola la situazione non migliora. Il problema è che questi studenti diventeranno adulti incapaci di ascoltare e la loro condanna a non capire diventerà la nostra, quando riterranno le loro distorte opinioni degne di considerazione come quelle espresse da chi ha studiato davvero. Anche tra gli adulti la difficoltà a comprendere e a farsi capire è un problema che riguarda tutti e che limita la nostra socialità, anche nei luoghi dove un tempo si poteva chiacchierare tranquillamente come i bar, gli oratori, le piazze.
Non possiamo pretendere che sia solo la scuola ad invertire questa inquietante tendenza, ciascuno di noi deve fare la propria parte, ad esempio: iniziando di nuovo ad ascoltare gli altri.
Vittorio Barazzotto
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook