Angelo Corinno Granai: la storia del calcio ricomincia a Gaglianico!

Nel significato dei numeri, il 77 abbraccia la forza della positività, favorisce un atteggiamento ottimista, incoraggiando a manifestare quotidianamente l’energia positiva. Inoltre infonde coraggio nel lasciare andare i pensieri e le emozioni negative, facendo spazio alla crescita, alla comprensione e all’illuminazione. Il numero 77 significa anche resilienza. Invece la “residenza” di Angelo Corinno Granai, navigato mister 77enne di origini toscane, ma ormai biellese Docg, da domenica è sulla panchina del Gaglianico, protagonista nel campionato di Prima Categoria.

La scelta del presidente Pino Bifernino è saggia, oculata e proiettata al futuro. Perché con Granai, progettare il domani può contribuire al salto di qualità. Reale e duraturo!

L’ex bomber della Biellese anni d’oro è uomo lungimirante, mai abituato a stare mani in mano. Del giocatore e del trainer tutti sanno, pochi invece sono al corrente che durante una lunga pausa ai box, per tornare in campo Granai scelse il verde della collina vandornese, ai piedi della Burcina, per proporre il suo calcio alle nuove generazioni, versione personal coach. Il quartier generale della nuova scommessa griffata Granai, seppe offrire strutture di prim’ordine come il campo da calcetto in erba sintetica, il rettangolo grande in erba naturale e la superficie polivalente per basket, pallavolo e tennis. Lo slogan racchiudeva in sintesi l’idea del progetto: «Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio». Il maestro del football laniero, così soprannominato per la pluralità dei ruoli ricoperti in bianconero (allenatore, ds, dt) e per la predisposizione all’insegnamento, non rimase insensibile all’invito degli amici della Vandornese: «A dir la verità – disse Granai – non c’è voluto molto a convincermi. Scalpitavo per poter tornare in pista in un certo modo e questo progetto mi ha stimolato per rituffarmi nel mio mondo».

Possiamo scommettere che sarà così anche per questa nuova avventura in biancoblu. A Gaglianico… così sia!

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